Gubbio, siglato il protocollo di collaborazione con il consorzio “Umbria Francesco’s Ways”

GUBBIO – E’ stato siglato oggi pomeriggio nella Sala Consiliare del Comune in piazza Grande, il protocollo di collaborazione fra Comune ed il Consorzio ‘Umbria Francesco’s Ways’ che raggruppa l’offerta turistica collegata alle Vie di Francesco. Ad apporre la firma sono stati il sindaco Filippo Mario Stirati e, per il Consorzio ‘Umbria Francesco’s Ways’, il presidente don Paolo Giulietti, vescovo ausiliario di Perugia. Il Consorzio è nato nell’ambito dei fondi per il turismo del ‘Bando Tac 2’ della Regione Umbria, su iniziativa della Conferenza Episcopale Umbra, delle associazioni di categoria Confindustria Umbria, Confcommercio di Perugia e Terni, Confesercenti Umbria e Coldiretti. La finalità è quella di sostenere realtà che lavorino in ‘rete’ nel settore turistico, per sviluppare idee, progetti o club di prodotto. I

Il Consorzio ‘Umbria Francesco’s Ways’ è oggi costituito da oltre cento aziende ricettive e ristorative che si trovano lungo la Via di Francesco e la sua attività è di tipo promozionale e commerciale, con la creazione di pacchetti per diverse tipologie di turista, in chiave religiosa o spirituale, dal trekking, al cicloturismo, ai percorsi a cavallo. “Esiste da tempo una forte attenzione da parte dell’amministrazione eugubina al ‘Percorso Francescano’ – commenta il sindaco Stirati – e più in generale alla spiritualità francescana che trova in Gubbio un luogo di elezione. Sono molti anche gli operatori turistici che stanno investendo proprio sulle potenzialità della ‘Via di Francesco’ e che l’amministrazione sosterrà e stimolerà nella creazione di accoglienza capace di assicurare qualità nell’esperienza turistica e/o religiosa del “viandante” e la massima ricaduta economica a favore delle imprese locali. Di recente, Gubbio, Valfabbrica e Assisi, hanno sottoscritto un Protocollo specifico per iniziative comuni che punta a valorizzare il ‘Sentiero di Francesco’, per farlo conoscere ancora di più a livello nazionale ed internazionale. Naturalmente l’amministrazione è aperta ad altre analoghe intese che dovessero manifestarsi da parte di ulteriori soggetti proponenti”.

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