Gubbio, Smacchi (Pd): “Basta ritardi nella realizzazione della Pian d’Assino, la Regione scenda in campo”

GUBBIO – “Nell’anno che vedrà l’apertura del tratto umbro della Perugia – Ancona è importante dare un forte impulso al completamento della SS 219 della Pian d’Assino, per far sì che l’area dell’Eugubino possa uscire finalmente dall’isolamento”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Partito Democratico) che ha presentato un’interrogazione per conoscere “lo stato attuale della gara dello stralcio Mocaiana- Pietralunga e le azioni che la Giunta regionale intende mettere in campo per accelerare il percorso dell’opera”.

“L’intervento in questione – spiega Smacchi – mira a separare il traffico in attraversamento, che userà la variante, da quello locale. Aumenterà il livello di servizio della rete stradale regionale ed extraregionale, anche nel senso di una migliore raggiungibilità dalla SS 3 bis E45 alla viabilità di scorrimento veloce, Perugia – Ancona e nuova Flaminia. Otterremo la diminuzione del tasso di congestione della rete urbana, aumenteremo la sicurezza dei pedoni e abbatteremo il livello di inquinamento acustico e atmosferico”.

Per Smacchi si tratta dunque di “notevoli vantaggi che hanno fatto rientrare il completamento della strada 219 Pian d’Assino nei progetti strategici programmati nell’ambito del Piano regionale dei trasporti. L’arteria costituisce infatti un importante asse di comunicazione che sarà conclusa per stralci funzionali, di cui il primo è rappresentato dal tratto Madonna del Ponte – Mocaiana, lungo 5.940 metri, consegnati il 5 novembre 2010. Dopo l’approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture del progetto definitivo – fa il punto il consigliere Smacchi – il 22 dicembre 2014 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il bando di gara dello stralcio Mocaiana – Pietralunga. L’apertura dei cantieri per la realizzazione del nuovo tratto, dal costo di circa 76 milioni di euro, era stata prevista per l’autunno 2015 e, come previsto dal bando di gara, l’impresa aggiudicatrice avrà 40 mesi per il completamento dell’opera. Alla commissione sono arrivate 46 offerte e l’iter di verifica e aggiudicazione della gara risulta ancora non ultimato per lentezze burocratiche. È dunque opportuno – conclude Smacchi – che la Regione metta in campo tutte le iniziative necessarie al fine di accorciare questi ritardi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.