Gubbio, Stirati presenta il bilancio 2016 ai sindacati

GUBBIO – Sono stati ricevuti dal sindaco Filippo Stirati i sindacati, per un incontro che aveva all’ordine del giorno la presentazione del Bilancio di previsione del 2016 e il finanziamento  di iniziative imprenditoriali sul territorio umbro-marchigiano, per il tessuto produttivo locale, attrazione di nuovi investimenti, e ricollocazione dei lavoratori della società Antonio Merloni da parte del MISE.

L’incontro era stato richiesto anche dalle organizzazioni sindacali per affrontare le scelte relative al bilancio di previsione 2016. Nell’incontro oltre ad una ampia rappresentanza delle forze sociali erano presenti anche l’assessore Mancini e l’ing. Tosti. “La discussione, avvenuta sulla base delle informazioni circa la struttura e le scelte contenute nel bilancio – spiega Alessandro Piergentili, responsabile Cgil Alta Umbria – ha messo in evidenza le problematiche del territorio e le difficoltà delle Amministrazioni Comunali di far fronte alle esigenze sempre più impellenti delle persone e delle imprese colpite pesantemente dagli effetti della crisi. Gli stessi effetti della abolizione della Tasi che per la Amministrazione portavano cospique risorse, non essendo ancora definiti dal Governo i trasferimenti compensativi rischia di indebolire ancora di più le casse delle amministrazioni. La stessa struttura del bilancio stesso irrigidisce la capacità di spesa delle amministrazioni locali, con problemi relativi agli investimenti in modo particolare manutentivi(strade) e di mantenimento del livello di servizi alle persone e collettivi”.

L’amministrazione, secondo quanto riferiscono i sindacati, intende mantenere i servizi attualmente erogati ai cittadini, compiendo anche operazioni che garantiscono meglio i servizi e il contenimento dei costi e delle tariffe. In relazione al servizio di igiene urbana, il Comune di Gubbio, ha previsto di intensificare  il servizio di raccolta differenziata porta a porta, per gran parte del territorio comunale,con una rimodulazione delle tariffe anche in base al piano finanziario del gestore, che come è stato sottolineato nel confronto, attraverso la valorizzazione dei prodotti differenziati debbano riversarsi sulle diminuzione delle tariffe. Cgil Cisl Uil  apprezzano la scelta della Amministrazione Comunale di innalzare la  fascia di esenzione della addizionale IRPEF da 11.000€ a 12.000€. determinando l’esclusione dal pagamento della addizionale di circa 800 cittadini eugubini particolamente disagiati.

Nella discussione sono stati affrontati le problematiche della crisi e delle iniziative in atto. Nonostante alcuni segnali di ripresa, non ci sono elementi di una uscita positiva, in modo particolare sul piano occupazionale dalla crisi. Anzi – dice Piergentili – ci sono i rischi che le persone più deboli, che aumentano, paghino ancora di più e che la ricchezza si concentri ancora di più sul 10%  delle famiglie più ricche d’italia. E’ necessario che insieme a politiche di indirizzo per nuove strategie di sviluppo politiche ridistributive della ricchezza che vada verso gli strati più deboli ed il ceto medio, anche prevedendo investimenti pubblici strategici. Gubbio è all’interno di questo declino che sta coinvolgendo l’Umbria.Il declino oramai conclamato, che nel medio periodo sarà irreversisibile della produzione del cemento, con i processi di riorganizzazione del settore che porta con se la contrazione del settore dei trasporti e delle attività del terziario/manutenzione ad esso collegate. E’ necessario un ripensamento delle strategie di sviluppo di Gubbio partendo da settori tradizionali: tessile-abbigliamento, materiali e tecniche per costruire,artigianato/ commercio di servizio e artistico, ma anche pensando a nuovi filoni:energia, nuove tecnologie, riciclo dei rifiuti, nuove produzioni agricole e trasformazione dei prodotti, valorizzazione e qualificazione delle risorse storico artistiche monumentali ed ambientali-paesaggistiche. Capacità di attrazzione per la localizzazione di nuove attività e di nuovi soggetti imprenditoriali.  La nascita di nuove attività produttive caratterizzate dal ruolo delle donne, attraverso un rapporto nuovo tra capitale e lavoro in questa fase difficile ha rappresentato un segnale importante che viene preso da modello in molti ambienti”.

Piergentili spiega poi che si è concentrata l’attenzione “sulle risorse previste dagli interventi finanziari previsti per l’area Merloni di cui Gubbio fa parte, sulla attivazione del programma per le aree interne, sullo sviluppo dei programmi Comunitari attraverso la struttura creata. Si è condiviso sulla necessità  che da parte delle forze sociali e da parte della Amministrazione Comunale si sviluppi  e si sostenga una capacità di progettazione per poter far sviluppare nuove realtà produttive e/o consolidare le presenti, con la implementazione dell’acceleratore che si è costituito a Gubbio e che sie è sviluppato anche con con altre città. In questo ambito la amministrazione ha confermato il piano di investimenti su opere e immobili e sulla viabilità che sono in procinto di essere appaltati e che potranno sviluppare occasioni di lavoro”.

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