Il terremoto apre una grande crepa nella chiesa a Narni

NARNI – La scia lunga del terremoto ha prodotto una grande crepa nella chiesa Santa Rita e Lucia, la più grande di Narni, rinvenute dal parroco, il quale decide di chiudere la struttura per inagibilità. La crepa si trova nell’ala ovest dell’edificio religioso situato ai bordi del torrente Aia. Il parroco don Ceglie, con l’avallo dell’Ufficio tecnico della Diocesi, ha sbarrato la porta, spostando le funzioni religiose nella chiesa di San Girolamo, sempre appartenente alla stessa parrocchia, situata davanti allo stadio. Non sono mancate le prime critiche dovute alla collocazione della chiesa considerata non molto comoda per i fedeli, costretti a percorrere svariati chilometri prima di poter accedere alla nuova sede della parrocchia. La crepa, visibile anche dall’esterno, negli ultimi tempi, sembra essere peggiorata, forse anche a causa delle continue scosse sismiche che hanno colpito l’edificio stesso. La chiusura della struttura per motivi di sicurezza con ogni probabilità non durerà poco, considerando che dopo i dovuti sopralluoghi si dovrà procedere con i lavori per sistemare il danno. Gli oltre quattromila fedeli dovranno quindi abituarsi all’altra chiesa perché comprensibilmente la chiusura potrebbe prolungarsi e protrarsi per diversi mesi. Inoltre, anche le altre attività extrascolastiche che venivano organizzate nei locali della chiesa, dovranno essere realizzate in un altro luogo da individuare.

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