In Umbria si punta sullo sport per tutti e palestre della salute

PERUGIA – Il Consiglio regionale ha dato il via libera con una maggioranza schiacciante (14 voti favorevoli Pd e SeR, Nevi-FI, Squarta-FDI e Ricci-RP, 3 contrari Liberati eCarbonari-M5S, Fiorini-Lega e 1 astenuto De Vincenzi-Rp) alla modifica della legge sullo sport (“19/2009” – Norme per la promozione e sviluppo delle attività sportive, motorie e ricreative) che prevede il potenziamento dell’attività motoria nelle scuole e nelle strutture dedicate, con il coinvolgimento dei soggetti preposti quali il Coni, il Comitato paralimpico, gli enti di promozione sportiva, le federazioni, l’associazionismo sportivo, i Comuni, le istituzioni scolastiche e, in generale, tutti i soggetti coinvolti nel sistema sportivo regionale. Con tale legge si riconosce la funzione sociale degli enti interessati nella promozione sportiva senza perseguire scopi di lucro, promuovendo al contempo i valori e i principi educativi della pratica sportiva e motoria. I cittadini così potranno beneficiare delle palestre in orario extrascolastico per praticare sport. Un’altra  novità è rappresentata dalle ‘palestre della salute’, luoghi adibiti alla prevenzione e la terapia di patologie croniche non trasmissibili, ove è dimostrato il beneficio prodotto dalla pratica sportiva, che possono essere prescritti dal medico. A tal riguardo, verranno potenziate anche attività per gli anziani. Una parte della legge fissa dei paletti per l’adeguamento del patrimonio impiantistico, favorendo l’innovazione tecnologica e il risparmio energetico. Saranno anche favorite rassegne sportive nazionali e internazionali da svolgere in Umbria in raccordo con le strutture esistenti. A tal riguardo ogni anno sarà trasmesso alla Giunta l’elenco delle manifestazioni sportive affinché abbiano adeguata pubblicità e comunicazione, anche istituendo apposita pagina web. Si darà anche spazio ad iniziativa cofinanziate da pubblico e privato. Sarà infine costituito un Osservatorio sullo sport, che pur facendo capo alla Regione si avvarrà del contributo di Coni, Cip, enti di promozione sportiva, associazioni e oratori, con cui si effettuerà un ‘attività di controllo e monitoraggio di impianti, attrezzature, attività ed utenza. Il Comitato tecnico-scientifico, che dipenderà dalla Giunta regionale, integrato da rappresentanti di tutti gli altri soggetti interessati (Università, scuole, Comuni, Servizio sanitario egli enti sportivi vari) avrà funzioni consultive e propositive per individuare gli indirizzi e gli interventi previsti nel piano triennale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.