Inceneritore Terni Biomassa, Cecconi (FdI): “Per i grillini, il no all’inceneritore vale solo dove sono all’opposizione?”

TERNI – “Pensiamo, riflettiamo, ricordiamo, poi parliamo”. Queste le parole d’ordine del presidente del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, Marco Celestino Cecconi in merito alla questione “Inceneritore Terni Biomassa”.

Una questione che è tornata a galla in questi giorni, e che vede – ad oggi –  i grillini scatenati contro la riapertura dell’impianto. Una presa di posizione sulla quale Cecconi mette in luce tutte le contraddizioni di una tale presa di posizione: “Non basterà parlare della possibile riapertura dell’inceneritore Terni Biomasse, per farci dimenticare che – se a Terni il M5S è komeinisticamente contrario a qualunque incenerimento – la sindaca di Roma Virginia Raggi a tutt’oggi non vede altro destino per i rifiuti della Capitale, se non quello di farli appunto bruciare, magari fuori-città (la sua). Per i grillini, il no all’inceneritore vale solo dove sono all’opposizione?

Non basterà ricordare come è perché sono stati adottati provvedimenti di sospensione dell’impianto di Terni Biomasse, se poi si omettono alcuni dettagli fondamentali e si sorvola sul fatto che in quei provvedimenti erano contenute alcune prescrizioni a carico della Società a cui la Società sembrerebbe aver ottemperato, caricandosi delle onerose sanzioni comminate per le irregolarità commesse. Per i grillini, la legge vale solo quando fa chiudere qualcosa oppure deve essere applicata anche quando dovesse imporre la riapertura?”.

Dall’inceneritore l’asse centrale del discorso di sposta sulle Olimpiadi: “Non basterà – continua il consigliere – fare il processo alle intenzioni di palazzinari, corrotti e corruttori – che magari potrebbero essere semplicemente neutralizzati governando per bene (con rispetto parlando) – per giustificare un eventuale sciagurato no alle Olimpiadi a Roma: Olimpiadi che (giusto per dire) potrebbe rappresentare una formidabile opportunità anche dalle nostre parti. Magari non basterà, ma noi nelle opportunità di rilancio dell’area ternana legate allo sport ed alle ad infrastrutture che potrebbero essere rilanciate o costruite ex novo (da Piediluco al Centro per gli sport motoristici) non abbiamo mai smesso di crederci. E i palazzinari e i corrotti o i corruttori non ci fanno paura, né abbiamo mai pensato di esorcizzare il male rinunciando al bene.

Non basteranno i commenti livorosi sulle percentuali elettorali di questo o quel partito, ad evitare la fuga di consensi che le vicende romane  stanno già provocando tra i sostenitori delusi del M5S. Non basterà impapocchiare mele e carciofi, Terni Biomasse e Virginia Raggi, per cercare di recuperare terreno e giocare a fare la parte delle vittime e degli eroi, tanto per cambiare. Non basteranno furori e inesperienze giovanili, per dismettere i panni della minoranza e diventare forza di governo”.

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