Interinali Asm, Fp Cgil: occorre un approccio improntato alla correttezza, non la diffusione di falsi allarmi

TERNI – «La situazione che si sta determinando in Asm rispetto all’occupazione necessita di un approccio il più corretto possibile, evitando che giuste rivendicazioni, invece che risolvere problemi, possano costituire criticità e disagi o addirittura ostacoli a uno sviluppo positivo».

Così la Fp Cgil prende posizione in merito a quanto starebbe accadendo in Asm Terni con la stabilizzazione dei lavoratori in forza alle agenzie per il lavoro (ex interinali).

«Rispetto ad informazioni recentemente diffuse – si legge in una nota della categoria che per la Cgil organizza i lavoratori del pubblico impiego – giova ricordare che non esistono ad oggi norme o procedure che consentano ad Asm di stabilizzare personale senza ricorrere a bandi di concorso pubblico».

Il riferimento, neanche troppo velato, è a quanti in questi ultimi giorni vorrebbero i lavoratori ex interinali in procinto di essere stabilizzati a discapito di quelli presenti in graduatoria.

«Quando si parla dei precari – afferma il segretario della Fp Cgil di Terni, Giorgio Lucci – come quelli in forza alle agenzie per il lavoro di cui Asm si serve (gli ex interinali ndr) è bene ricordare che si tratta spesso di personale oggetto di un cambio di appalto. Per costoro, l’impiego tramite agenzia ha costituito l’unico modo per evitare la perdita del lavoro. C’è poi un’altra parte di lavoratori precari – prosegue Lucci – che è impiegata in Asm ormai da tempo, e non va dimenticato nemmeno che Asm usufruisce anche di alcuni servizi erogati da cooperative. Una valutazione che dovrebbe suggerire a tutte le parti coinvolte la massima responsabilità, ponendo in essere tutte le azioni che, nel pieno rispetto delle norme, consentano il mantenimento del posto di lavoro al personale attualmente in forza e che, è bene ricordarlo, costituisce un tassello fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, finora sempre centrati».

Nessuna competizione, dunque, tra ex interinali e aspiranti dipendenti Asm in graduatoria dopo l’ultimo concorso, secondo la Fp Cgil, che anzi rivendica di aver fortemente richiesto il concorso di due anni fa per operatori in possesso di patente B «sia per dare una chance di stabilizzazione tramite concorso pubblico a quel personale da tempo impiegato in somministrazione, sia per fornire ad Asm maestranze con contratti stabili. Contratti di lavoro stabili che restano il nostro primo obiettivo, tant’è che con altre sigle sindacali abbiamo richiesto di ampliare la decorrenza della graduatoria, che sarebbe scaduta a settembre 2018, per almeno un ulteriore anno, in modo da consentire all’azienda di fare ulteriori assunzioni».

Una questione interinali in Asm tuttavia esiste, ma ha a che fare con il Decreto Dignità, contenente nuove regole che limitano i tempi del ricorso al contratto interinale. «Regole rispetto alle quali – sottolinea la Fp Cgil – abbiamo chiesto all’azienda di porre in essere tutte le opzioni possibili per evitare riduzioni occupazionali. E Asm ha ritenuto opportuno prorogare da subito alcuni contratti e indire un nuovo concorso pubblico per operatori in possesso di patente C con certificato di qualità, per personale che abbia maturato almeno 6 mesi di esperienza nel settore, anche perché è facoltà dell’Azienda decidere quali siano le professionalità utili all’organizzazione del lavoro».

«Ad ogni modo – conclude la nota – abbiamo già inoltrato una richiesta di incontro ad Asm per discutere dei CCNL di settore, che solo possono garantire un’occupazione certa e stabile, ribadendo che siamo pronti fin da subito a fornire tutto il nostro contributo».

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