Lega Umbria, Antonietta Ferrovecchio è al nuova responsabile scuola del Carroccio

PERUGIA – La Lega Umbria ha il suo responsabile delegato del comporto scuola nella persona della professoressa Antonietta Ferrovecchio. Negli scorsi giorni in una apposita riunione a Perugia, oltre alla ufficializzazione della nomina, è emersa anche la volontà di aprire, con la totalità del personale scuola, percorsi di condivisione delle scelte da fare per affrontare le problematiche delle Istituzioni  Scolastiche, a seguito dell’emanazione della legge 107 del 13 luglio 2015.

“L’incontro – si legge nella nota Lega Umbria – si è svolto con un confronto interessante focalizzato sulle sostanziali incongruenze tra il testo della legge 107 che ha favorito un regime clientelare e aziendale della scuola e  l’effettiva applicazione della  valorizzazione della funzione docente e di tutto il personale”. La Dr.ssa Ferrovecchio ha poi rimarcato come  “il depauperamento di un’idealità pedagogica culturale condivisa, la riduzione  degli ambiti  disciplinari e dell’interdisciplinarità abbiamo favorito una sorta di guerra tra poveri, piuttosto che una collaborativa ricerca educativa, nonostante la legge 107 fosse stata arricchita da decreti attuativi influenti e maggiormente mirati”. tra i temi trattati non sono poi mancati riferimenti al problema della stabilizzazione del precariato storico, soprattutto di terza fascia.

Per il Sen. Candiani e per la professoressa Ferrovecchio: “La qualità delle esperienze educative, vissute nella reciprocità del rapporto insegnamento-apprendimento, fonda ambienti formativi  strettamente connessi al progetto educativo e culturale, luogo di una visione del sapere sistemica ed integrata. Pertanto l’autonomia scolastica, può anche, al suo interno, aprire prospettive di aziendalizzazione,  ma  ci si auspica che conservi un nucleo fondante, garante di interventi educativi finalizzati alla sviluppo della persona, al suo successo formativo e professionale, funzionale alle aspettative delle famiglie che completano lo scenario del progetto di vita di ciascun studente. La coerenza, fra le varie componenti che  costruiscono un progetto di vita, è fondamentale per non  produrre discrasie e  contesti avulsi dall’essenza educativa di ogni persona”.

 

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