Legge elettorale 1/ Leonelli (Pd): “Un testo che assicura trasparenza e governabilità”

PERUGIA – “Con il voto in consiglio regionale, vede la luce una legge elettorale molto dibattuta ma che porta con sé importanti elementi di innovazione, trasparenza e governabilità”. E questo “nonostante qualche gufo di troppo avesse scommesso sulla mancata approvazione del testo proposto dal Partito Democratico”. Così Giacomo Leonelli, segretario regionale del Pd Umbria. “Abolizione del listino, collegio unico e doppia preferenza di genere – ancora Leonelli – sono gli elementi di novità che ci portano maggiore soddisfazione, insieme, ovviamente, all’aver mandato in porto il tentativo di ricercare la maggior convergenza possibile intorno all’impianto della legge. In questo senso ritengo importante che il testo abbia ricevuto alcuni voti favorevoli da parte di esponenti della minoranza di centrodestra”.

“L’abolizione del listino – per Leonelli – rappresenta per l’Umbria una vera e propria rivoluzione, che rompe un elemento di conservazione e restituisce ai cittadini il pieno diritto a scegliersi i propri rappresentanti”. “Abbiamo – inoltre – fatto dell’introduzione della preferenza di genere una priorità, nella consapevolezza che la qualità delle istituzioni migliora con la presenza delle donne e con l’ambizione di avere un consiglio il più paritario possibile. Il voto di oggi sancisce il successo di una battaglia condotta all’insegna dell’innovazione e della parità”. Infine, il collegio unico: “Il Pd ha scommesso su un nuovo regionalismo, archiviando battaglie di campanile e rendite di posizione territoriali e sostenendo l’idea di una regione che deve ragionare da regione e che ha bisogno di uno scatto in avanti, di scelte coraggiose, di una classe dirigente all’altezza”.

“Rispetto alle polemiche sorte nelle ultime settimane su alcuni aspetti della legge – ancora Leonelli – ritengo doveroso precisare che ad oggi tutte le regioni hanno presidenti eletti con il turno unico e tra quelle che stanno modificando i loro sistemi elettorali solo la Toscana ha scelto il doppio turno. Le regioni non sono organi amministrativi, ma di rappresentanza e in più l’elezione diretta del presidente porta con sé la necessità di certificare maggioranze certe e assicurare governabilità”.

“Ci tengo – infine – a ringraziare il capogruppo e tutti i consiglieri dello sforzo fatto per trovare una sintesi e assicurare all’Umbria una legge elettorale buona e ragionevole, che porta elementi di innovazione importanti nel segno della trasparenza e della governabilità”.

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