Medicine non convenzionali, via libera all’istituzione di elenchi professionali regionali

La Terza commissione consiliare, presieduta da Massimo Buconi, ha approvato all’unanimità la proposta di legge di iniziativa del consigliere Raffaele Nevi (FI) riguardante la “Istituzione di elenchi professionali regionali per l’esercizio delle medicine non convenzionali o complementari da parte di medici e odontoiatri, dei medici veterinari e dei farmacisti”.

A relazionare in Aula sul provvedimento sarà il consigliere regionale del Partito democratico, Giancarlo Cintioli.
La proposta di legge riconosce il crescente interesse o comunque un atteggiamento positivo nei confronti delle medicine non convenzionali o complementari, che completano le metodiche di cura di una patologia. Da qui l’opportunità di regolamentare la materia affinché resti nei canoni scientifici professionali, al fine di contrastare la sempre maggiore diffusione di pratiche mediche effettuate da soggetti privi di basilari conoscenze scientifiche che riescono ad insinuarsi e ad approfittare delle situazioni di debolezza delle persone. Si propone quindi di regolamentare la materia mantenendo le attività nell’ambito delle professioni che fanno capo agli Ordini dei medici, dei veterinari e dei farmacisti, con l’istituzione di appositi elenchi di professionisti appartenenti agli ordini.

Scheda

La Regione tutela e promuove l’esercizio delle medicine non convenzionali, nel rispetto di quanto stipulato nell’Accordo Stato-Regioni del 7 febbraio 2013 (concernente i criteri e le modalità per la certificazione di qualità della formazione e dell’esercizio dell’agopuntura, della fitoterapia e dell’omeopatia da parte dei medici chirurghi, degli odontoiatri e dei farmacisti). Si riconosce il diritto dei cittadini di avvalersi di indirizzi diagnostici e terapeutici di: agopuntura, fitoterapia, omeopatia, omotossicologia, medicina antroposofica, medicina ayurvedica e medicina tradizionale cinese.

I medici chirurghi, gli odontoiatri, i veterinari e i farmacisti che hanno effettuato percorsi formativi inerenti tali discipline possono iscriversi agli elenchi di professionisti esperti nelle medicine non convenzionali appositamente istituiti dagli ordini professionali. L’iscrizione non è condizione necessaria per l’esercizio di tali discipline, che resta disciplinato dalla normativa statale vigente.
Viene istituita, presso la Direzione regionale della Giunta, la Commissione per la formazione nelle medicine non convenzionali, composta da: direttore regionale della direzione competente, che la presiede; quattro dirigenti o funzionari regionali esperti nei settori della formazione professionale, farmaceutico, sanità umana e sanità animale; un medico, un odontoiatra, un veterinario e un farmacista, esperti nella rispettiva medicina non convenzionale, indicati dai relativi ordini professionali per ognuna delle sette medicine in questione.

L’istituzione e il funzionamento della Commissione non comportano oneri a carico del bilancio regionale.

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