Monte Castello di Vibio: il sindaco Daniela Brugnossi risponde al circolo Pd sul degrado: “Aspettiamo le magliette gialle”

MONTE CASTELLO DI VIBIO – Arriva la risposta del Sindaco di Monte Castello di Vibio, Daniela Brugnossi, alla polemica sollevata dal Circolo PD del paese su degrado delle aree verdi e  di alcune strade del territorio.  Ecco il testo integrale della risposta del primo cittadino dal titolo “Parliamo di cambiamenti”: “con vero piacere rispondiamo al Circolo del PD spiegando i motivi dei ritardi rispetto alle manutenzioni delle aree verdi, purtroppo non solo nelle frazioni, ma anche nel Capoluogo, proprio per cogliere l’occasione di parlare del cambiamento, argomento veramente di attualità.

Che cosa è successo in questi 3 anni di mandato amministrativo? Il governo Renzi, piena espressione del PD, subito dopo le elezioni amministrative del 2014, provvedeva ad effettuare a carico di tutti gli Enti Locali drastici tagli al trasferimento delle risorse. Solo il nostro piccolo Comune si vedeva decurtare la somma di € 80.000 , a cui se ne sono aggiunti altri negli anni successivi per ulteriori € 20.000. Per evitare l’aumento delle tasse a carico dei cittadini, la scelta è stata quella di tagliare su alcuni servizi(pulizie all’interno del comune, spazzamento meccanico delle strade, spazzamento manuale dei Centri Storici con riduzione dei passaggi ecc..); questo per non aggravare la già precaria situazione delle famiglie che in tanti casi si trovano in difficoltà lavorative e per continuare a garantire gli stessi servizi nell’ambito scolastico e sociale. Contemporaneamente, sempre per disposizioni di legge, il governo ribadiva il blocco del turn over, cioè stabiliva per tutti i Comuni la possibilità di assumere una persona ogni 4 pensionamenti. Già alla fine del 2015 il nostro Comune vedeva il pensionamento di un operaio e rimaneva con un solo operaio esterno, ma sopperiva grazie al personale in mobilità(due persone), riuscendo a contenere i disagi relativi alle aree verdi fino all’anno scorso, quando, consapevoli del prossimo pensionamento dell’altro operaio, si bandiva un concorso per un posto part time non potendo assumere una persona a tempo pieno. Da febbraio 2017 il Comune ha un solo operaio esterno che lavora part time 3 giorni la settimana e non ha più il supporto del personale in mobilità perché, sempre per disposizioni di governo, questo ammortizzatore sociale non è più in vigore.  Attualmente, grazie alla disponibilità volontaria dei nostri ex operai, Danilo Poli e Giancarlo Tentellini,  che vengono a titolo gratuito e per i quali il Comune paga la sola copertura assicurativa, il personale dipendente viene supportato in alcune attività come la sistemazione dei giardini pubblici o il taglio dell’erba.

In una società in cui ci si accanisce contro i dipendenti pubblici accusando tutti indifferentemente di non lavorare faccio notare, da dipendente pubblico orgoglioso del proprio lavoro, che nessuno degli ex dipendenti era tenuto a rientrare per dare una mano, ma che nelle nostre realtà l’attaccamento alla comunità e la grande volontà della gente ci consente ancora di avere una buona qualità della vita, di cui dovremmo essere soddisfatti. Ma parliamo anche di prospettive…..

Al momento attuale, con scadenza 15 giugno, sono usciti i bandi relativi al PSR 2014 – 2020, principale mezzo per accedere a finanziamenti pubblici, vista la scarsità delle risorse delle casse comunali.  L’amministrazione  precedente ha garantito aree verdi sempre in ordine, ma, al di fuori del PUC 3, non ha lasciato in eredità nessuna progettazione a lungo termine da poter utilizzare al momento e, pur sapendo che nel giro di 3 anni ci sarebbero stati 5 pensionamenti si è ben guardata dall’assumere almeno un operaio.  Di conseguenza l’amministrazione attuale, oltre a procedere alle assunzioni appena possibile, ritiene fondamentale investire in progettazione per poter poi partecipare ai bandi e rientrare in graduatoria.  I risultati di questa operazione non saranno certo visibili domani mattina, ma riteniamo che la politica sia programmazione e lungimiranza e non solo gestione dell’ordinario. Le risorse da destinare all’esternalizzazione del servizio di sfalcio dell’erba sulle aree verdi saranno quindi destinate alla progettazione e alla manutenzione delle strade comunali che, vista la stagione siccitosa, presentano anch’esse i loro problemi e il taglio verrà fatto da personale comunale compatibilmente con i tempi e le altre necessità. Ci scusiamo con i cittadini se i centri storici non sono così puliti come 5 anni fa e i due ettari e 2.200 m di aree verdi non sono tutte tagliate, ma riteniamo che in un periodo in cui abbiamo dovuto affrontare drastici tagli ai trasferimenti, il blocco del personale, una confusione istituzionale che ricorda i periodi più bui della nostra storia, il terremoto e ora anche l’emergenza migranti, la priorità sia cercare di garantire i servizi essenziali e i servizi scolastici e sociali e cercare di partecipare a tutti i bandi possibili per essere in un futuro finanziati.  Rimaniamo comunque disponibili, qualora le magliette gialle del PD vogliano organizzare una giornata di pulizia, a prendere in mano gli attrezzi e a lavorare in prima persona come già fatto in tante altre occasioni”.

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