Muro contro muro sulla questione della moschea di Marsciano
MARSCIANO – “Finalmente anche il PD si ravvede e ammette le difficoltà nel dare il via all’approvazione della variante che avrebbe consentito la realizzazione di una Moschea di grandi dimensioni in piena zona industriale”, a dirlo sono Andrea Pilati – Consigliere Comunale di Marsciano di centrodestra e Francesca Borzacchiello – coord. comunale Forza Italia.
“L’ammissione arriva pubblicamente con un comunicato nelle cui battute finali si fa riferimento a quelle problematiche tecniche che da subito avevamo sottolineato nei comunicati e formalizzato nelle repliche depositate in comune sia dalle forze politiche, che da un ingente numero di cittadini e imprenditori. Non solo, sempre nello stesso comunicato arrivano a riconoscere la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini e rispettare le leggi; esigenze da noi sottolineate in ogni occasione. Queste motivazioni, speculari alle nostre, arrivano tuttavia dopo una pesante ed ingiustificata invettiva contro le forze del Centrodestra. Accuse pesanti di razzismo e xenofobia volte a dividere la cittadinanza. Il clima che si è creato è responsabilità prevalente proprio della sinistra, di una sinistra cieca e sorda alle istanze della comunità. L’Amministrazione ha provato, come sempre ad andare dritta per la sua strada, cercando di imporre ancora una volta una decisione non partecipata e non condivisa e ciò si evince con chiarezza mettendo a confronto i due comunicati usciti sul tema a distanza di tempo”.
“Rifiuto e respingo ogni accusa di razzismo e xenofobia, anzi non le prendo proprio in considerazione perchè non possono in alcun modo riguardare il mio operato, né quello di Francesca Borzacchiello – coord. Comunale di Forza Italia. Tutta la nostra azione politica, dall’inizio della consiliatura, è sempre stata guidata da una grande attività di studio ed approfondimento. Ogni atto, mozione o semplice presa di posizione sulla stampa è sempre stata preceduta da approfondimenti tecnici e normativi, così da poter proporre non solo posizioni politiche credibili, ma anche efficaci e sostenibili. Penso alle mozioni sull’assegnazione delle case popolari con priorità ai marscianesi, al baratto amministrativo, alla mozione contro l’accattonaggio, alle iniziative a sostegno del Centro storico o alle attività di promozione culturale del Comune. Questo “piccolo patrimonio” lo vogliamo conservare gelosamente, perché è il valore aggiunto che portiamo a Marsciano e speriamo possa servire ad unire le forze politiche prima e tutti i cittadini poi”.
“Non ci toccano le accuse di razzismo perché abbiamo sempre cercato la mediazione tra le varie istanze; anche nella delicata questione apertasi con la comunità islamica abbiamo specificato in maniera chiara che mai si è inteso individuare un nemico, ma che le esigenze di un gruppo devono essere mediate con quelle di tutta la comunità. Esistono dei momenti in cui non è opportuno fare accelerazioni e questo, per la sua particolarità storica nazionale ed internazionale, è uno di quelli. I nostri inviti sono caduti nel vuoto e si sono scontrati evidentemente con una amministrazione che diceva cose opposte, andando poi – ovviamente – in contrasto con la stessa propria comunità politica. Di certo non è cambiato l’atteggiamento dell’Amministrazione : chi è abituato a gestire il comune come il giardino di casa propria, non cambierà ora il suo modo di fare. Questa vicenda sembra avviarsi verso una soluzione positiva, ma non bisogna abbassare il livello di attenzione. Marscianesi, avete una sola opzione: se volete garanzia di un modo diverso di gestire Marsciano, più vicino alle esigenze del cittadino e del territorio, dovete avere il coraggio di cambiare amministrazione. Noi sentiamo tutto il peso delle aspettative di chi guarda dalla nostra parte e sapremo trasformarle il prospettive concrete per Marsciano”.