Narni: il Consiglio comunale approva le modifiche sulla Tari in materia di rifiuti

NARNI – Può arrivare fino a 60 euro l’anno la riduzione della Tari per le utenze domestiche. Lo ha stabilito il Consiglio comunale che ha approvato l’aggiornamento del regolamento incrementando le possibilità di riduzione della tariffa a fronte dell’adozione di buone pratiche.

In particolare per le utenze domestiche è stato definito un centesimo di riduzione a punto raccolto presso gli ecocompattatori fino ad un massimo di 30 euro l’anno, che si aggiungono agli altri 30 euro per chi porta direttamente in piattaforma ecologica. Inoltre è stato chiarito che la riduzione del 10 per cento per il compostaggio è garantita per tutte le tecniche ammissibili per questa pratica, dalla compostiera domestica al cumulo.

Le altre misure già in vigore, ricorda il Comune, sono l’autoconferimento presso il centro di raccolta a Maratta che prevede fino a 30 euro di riduzione anno in base alla quantità di rifiuti portati, l’utilizzo di pannolini ecologici con riduzione fino a 40 euro anno fino al terzo anno del bambino. Le novità interessano principalmente le utenze non domestiche.

Dal 2017 è prevista infatti la riduzione del 30 per cento della quota variabile per le utenze come ristoranti, agriturismi ed altre attività del settore che effettuano compostaggio, un’altra riduzione in base ai punti erogati alle attività che ospitano un ecocompattatore, la riduzione del 10 per cento della quota variabile per chi ottiene la certificazione Ecolabel e per chi aderisce fino a 50 euro anno o in base alle quantità di cibo recuperato per le utenze che aderiscono a programmi contro lo spreco alimentare come per esempio la Legacciola ed il progetto Solido per il recupero delle eccedenze alimentati.

Riduzioni inoltre fino a 50 euro anno per chi effettua delle donazioni di beni durevoli ad associazioni di volontariato, riduzione del 10 per cento sulla parte variabile alle farmacie che aderiscono a progetti di recupero dei farmaci da destinarsi ad associazioni assistenziali o di volontariato.  Anche in questo  caso, a queste misure vanno ricordate quelle già in vigore come la riduzione a consuntivo in proporzione alle quantità di rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero nell’anno di riferimento e la riduzione dal 10 per cento alla totale esenzione della parte variabile per gli esercizi commerciali che adottano distributori automatici “alla spina” per la somministrazione di bevande, detersivi, caffè, ed altri prodotti alimentari o diversi.

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