‘Ndrangheta 6/, appello di Smacchi: “I cittadini denuncino”

“L’operazione “’Quarto passo’” dei carabinieri dimostra che l’Umbria respinge con forza ogni tentativo di infiltrazione malavitosa e ogni intimidazione finalizzata al cambiamento della nostra cultura di accoglienza e tolleranza”. Lo dice il consigliere regionale del Pd, Andrea Smacchi.

“Un grazie e un vivo apprezzamento per il quotidiano impegno delle forze dell’ordine – aggiunge Smacchi –  che, seppur non in condizioni ottimali quanto a dotazioni di mezzi, continuano a difendere il territorio e i nostri cittadini dalla cultura della paura e dell’omertà. Sicuramente le Istituzioni non abbasseranno mai la guardia e respingeranno sempre con forza l’importazione di metodi di condizionamento dell’iniziativa personale e del libero arbitrio che l’Umbria non vuole accettare e che combatterà in tutte le sedi. La nostra terra, ricca di esempi di altruismo, di tolleranza e di accoglienza appartiene ai cittadini laboriosi ed onesti che l’hanno plasmata nei secoli e non di certo qui si troverà terreno fertile per impiantare la cultura della violenza e della paura”.

Smacchi rivolge quindi un “invito ai cittadini a segnalare alle forze dell’ordine, alla magistratura ed alle Istituzioni ogni tipo di anomalia che dovessero riscontrare nelle zone dove abitano e anche il più piccolo tentativo di condizionamento sia personale, materiale che economico. La nostra società regionale si basa sulla forza dell’accettazione delle diversità quando essa è portatrice di arricchimenti culturali che ampliano la nostra visone del mondo, ma chi pensa di farci piombare al medioevo troverà un solido muro fatto di coesione sociale e limpidezza delle istituzioni a cui si aggiungono l’ insostituibile opera di prevenzione e repressione della magistratura e delle forze dell’ordine. Ora, anche alla luce dello scandalo di Roma si palesa ancora con maggiore forza la necessità di rivedere gli impianti normativi inasprendo le pene per i malviventi, facilitando le operazioni espropriative, ma anche inasprendo le pene per tutti i loro fiancheggiatori e simpatizzanti”.

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