Nocera Umbra, opposizione scatenata: “Maggioranza balbettante, ma salva i propri stipendi”
NOCERA UMBRA – Opposizione all’attacco dopo la bocciatura della proposta per la riduzione delle indennità e dopo il consiglio comunale saltato per mancanza del numero legale. “Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare – dice una nota congiunta di Rivoluzionati e Per Nocera – Il consiglio Comunale del 27/07/2017 si potrebbe sintetizzare così: una maggioranza che vota contro la proposta di ridursi le indennità per contribuire a risanare il debito di fuori bilancio e magari aiutare qualche cittadino in gravi difficoltà”.
“La maggioranza ha votato contro, perché, a parere della capogruppo della maggioranza, fare il consigliere, il sindaco o l’assessore è un lavoro e quindi va pagato; dichiarazione prontamente smentita dal Sindaco che aggiusta il tiro dicendo che si tratta di volontariato. L’Assessore Caparvi, infatti, sembrerebbe dedicare all’attività politica, per la modica somma di 900,00 euro mensili, gran parte del suo tempo, che sottrae alla professione autonoma. Così è anche per l’assessore Bianchini, sottolinea sempre Caparvi, omettendo di dire che lo stesso fa sia la professione privata, sia quella pubblica e che 600,00 euro mensili gli fanno comodo”.
“Che dire dell’assessore Frate, anche lui un libero professionista, che sottrae tempo prezioso al suo lavoro per dedicarlo al bene del comune di Nocera Umbra; peccato che, quando presenta le delibere di bilancio, non le sa spiegare e deve chiamare d’urgenza la dirigente del servizio finanziario del Comune, anche se alla fine poco si è capito di quale logica si sia adottata per la trasformazione dell’acqua in vino e la moltiplicazione dei pesci (miracoli). Ma l’impegno più grande di tutti è quello dell’assessore all’urbanistica, sempre o quasi assente alle riunioni di giunta e anche a lei i 600,00 euro mensili vanno comunque garantiti. Quindi una maggioranza che suda sette camicie e malgrado ciò non riesce a migliorare la condizione del nostro comune, con esercizi commerciali e aziende che chiudono, la Corte dei Conti che li bacchetta in continuazione e senza aver fatto nulla per rilanciare l’economia locale.
Il comune di Nocera Umbra è visibilmente sofferente e abbandonato a se stesso”.
“Allora diciamo, che se tutta questa presenza della maggioranza servisse a far funzionare il Comune, allora il voto contrario alla riduzione delle indennità avrebbe avuto un senso, ma visto e considerato che va tutto malissimo, forse è il caso che traessero le proprie conclusioni ed evitassero di creare ulteriori danni, perché per quanto si impegnino a fare gli amministratori, sembra proprio che non ci riescano.
Non solo, non riescono a garantire nemmeno il numero legale e fanno decadere il Consiglio Comunale per ripeterlo il giorno dopo; quindi il loro grande impegno sono parole al vento, così come la mancanza di serietà dimostrata dai vari assessori, che ad ogni interrogazione balbettano risposte e non risolvono mai i problemi. Evidentemente dividersi tra gli interessi privati e quelli pubblici, porta solo il beneficio di intascare lo “stipendio” da assessori; alla cittadinanza vanno solo delle balbettanti risposte senza soluzioni. Ultima chicca, sembrerebbe che la concessione dei locali del Monastero di San Giovanni al Quartiere Santa Croce, non sia propriamente legale e costerà all’intera cittadinanza una considerevole cifra per l’adeguamento al nuovo scopo, i Giardini delle Acque si stanno preparando ad una vertenza legale dai contorni tutt’altro che rosei, Piazza Caprera pare non abbia avuto il consenso vincolante della Commissione Edilizia (quindi non si è riunita e non ha autorizzato i lavori), però la nostra richiesta di abolirla, come hanno fatto gran parte dei Comuni d’Italia per alleggerire la burocrazia, è stata respinta dalla maggioranza”.
“Fatto sta che l’opposizione ha rinunciato al gettone di presenza e si paga di tasca propria tutto, comprese le consulenze legali e amministrative per colmare il grande vuoto politico che impera a Nocera Umbra, dove le esperienze dei passati e attuali amministratori non servono e non sono servite a nulla.
Qualcosa l’abbiamo imparata anche noi in questo anno di opposizione, ovvero che il ruolo della minoranza serve a mettere a conoscenza di tutti i cittadini le cose che non vanno e che si potrebbero fare meglio. Abbiamo suggerito molte alternative valide alle proposte della maggioranza, ma evidentemente sono così innamorati di se stessi, che preferiscono perseverare piuttosto che ammettere qualche errore.
Non vogliamo sentenziare giudizi, quelli li lasciamo alla coscienza di chi legge e di chi, forse, ha preso un abbaglio lo scorso mese di giugno 2016, dando la propria fiducia alla Giunta Bontempi”.