Nocera Umbra, Tiburzi: “Non chiudiamo la casa famiglia”

NOCERA UMBRA – Apre una nuova residenza protetta ma non può chiudere la residenza autogestita. E’ la richiesta della consigliera comunale Valentina Tiburzi del gruppo di minoranza “Rivoluzionati” in una lunga e articolata lettera aperta, pubblicata su Facebook, e rivolta al sindaco Giovanni Bontempi.

Pregiatissimo Sindaco,
accogliamo con immenso favore la notizia dell’imminente apertura della nuova residenza protetta.
Ci corre , però, l’obbligo, per onestà intellettuale, di apportare alcune precisazioni rispetto a quanto afferma .
Innanzi tutto, nel suo lungo elenco di ringraziamenti, si è dimenticato ( volutamente?) di ricordare chi ha permesso ai nostri anziani di rimanere sul territorio.
Si, perché, se fosse stato per lei e la sua Amministrazione, non meno di due anni fa, avreste tranquillamente “ impacchettato “ e “ spedito” presso l’ONPI di Foligno, gli anziani della ex casa di riposo.
Magari, domani, li avrebbe pure condotti sull’ uscio della nuova struttura, per consentirle uno di quei tagli del nastro, “tra lacrime e pianti”, che tanto le piacciono.
Ma vede signor Sindaco? Nella vita non funziona così!
Le persone non sono pedine da muovere ed utilizzare a proprio piacimento.
È questione di RISPETTO, di CURA, di IMPEGNO, tutte qualità che ogni primo cittadino, dovrebbe possedere.
Invece È STATO SOLO grazie all’iniziativa di ALCUNI CITTADINI, che hanno speso tempo, risorse e messo mano al portafogli , se da due anni a questa parte, a Nocera ESISTE una CASA FAMIGLIA, che in completa autonomia, senza gravare di un centesimo sulle casse comunali, SI È PRESA CURA dei nostri anziani, creando, tra l’altro, posti di lavoro oggi occupati da suoi concittadini.
Tutto questo, NELLA SUA TOTALE INDIFFERENZA.
Ed anche in questo frangente , dove avrebbe dovuto lanciare messaggi rassicuranti, non ha perso occasione di enunciare “dictat” , con la sua ormai consueta arroganza.
I cittadini invece DEVONO ESSERE INFORMATI sul reale stato delle cose.
La RESIDENZA PROTETTA, che lei si appresta a inaugurare, è una struttura destinata ad accogliere anziani NON AUTOSUFFICIENTI, assicurando assistenza medica e infermieristica H24, per questo il servizio è accreditato presso la ASL di riferimento. L’associazione CASA FAMIGLIA, invece, rivolge i suoi servizi ad anziani ALMENO PARZIALMENTE AUTOSUFFICIENTI, che non necessitano di assistenza medica continua, ma con esigenze di cura personale, refezione, socializzazione. Questa sostanziale differenza, determina una retta molto più alta nel caso di residenza protetta.
Ora , ci chiediamo e le chiediamo: perché, nell’inaugurare una struttura di cui, certamente, il nostro territorio ha bisogno, e che la consigliera Anna Maria Cacciamani, ( altra persona che si è scordato di ringraziare), sollecita da oltre 10 anni, la prima esigenza che avverte è quella di CHIUDERE la CASA FAMIGLIA?
Tutti noi comprendiamo che le 2 strutture POSSONO e DEVONO coesistere, dunque l’unica spiegazione che possiamo darci è che lei voglia chiudere un servizio, perché in quella battaglia era schierata una parte politica che non le piace.
Abbia il coraggio di ammetterlo, ricordando, però, a se stesso, che ben avrebbe potuto essere vicino a noi in quella “situazione” . Gliene saremmo stati grati.
Con questo , signor Sindaco, proprio perché siamo molto diversi da lei, saremo presenti all’inaugurazione della nuova RESIDENZA PROTETTA, perché noi siamo capaci di applaudire a qualcosa che nasce !
PS:Come sempre dovrà faticare per chiudere la CASA FAMIGLIA… vendiamo cara la pelle, si sa !