Norcia, a lezione con Jack Sintini, campione del volley e della vita
NORCIA – E’ stato toccante, intenso e molto partecipato l’incontro che questa mattina si è svolto a Norcia, presso la sede comunale, con il campione europeo e italiano di pallavolo Giacomo Sintini, autore del libro “Forza e coraggio”. L’iniziativa, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Norcia, in collaborazione con l’omnicomprensivo “De Gasperi-Battaglia”, ha avuto l’obiettivo di creare un momento di incontro con un grande campione della pallavolo, ma soprattutto un momento di confronto e di ascolto con un uomo, una persona normale, che ha vinto una grande battaglia durante il suo percorso sportivo. E così è stato. Dopo i saluti introduttivi dell’assessore Giuseppina Perla, Sintini ha dato il meglio di sé come se fosse in campo, regalando ai numerosi studenti del “De Gasperi-Battaglia” presenti momenti unici, commoventi e carichi di emozioni, trasmettendo a tutti la forza di combattere e la volontà di non arrendersi mai, ma soprattutto di riflettere sul valore della vita e delle persone più care. Ha sviscerato e messo a nudo la sua vita come ha fatto nel suo libro “Forza e Coraggio”, partendo dalla sua infanzia. Ha parlato delle sue passioni per il calcio prima e per la pallavolo in seguito, dei suoi assidui allenamenti e persino della sua vita privata, fino alla scoperta del cancro e alla determinazione che gli ha permesso di sconfiggerlo e di tornare a vincere. Durante l’incontro non si è sottratto dal raccontare i particolari della sua storia: le paure, la scoperta di essere affetto da un linfoma aggressivo al quarto stadio, che lo ha costretto a sospendere l’attività agonistica, ma anche la forza di risollevarsi, nonostante tutto, per amore dello sport, ma soprattutto della famiglia e di sua figlia Carolina, e grazie alla capacità di fare squadra con i medici. Dopo un durissimo ciclo di cure ed un’infezione che mette a rischio la sua vita, riesce a guarire. Ma a Sintini questo non basta, vuole tornare a giocare. Ed il destino gli ha riservato una grande opportunità: ritornare in campo con il Trentino Volley e portare la sua squadra a vincere la finale scudetto a pochi mesi dalla remissione. Oggi Sintini ha dato vita ad un’associazione che porta il suo nome: “Associazione Giacomo Sintini”, che si pone l’obiettivo di raccogliere fondi per la ricerca su leucemie e linfomi e per l’assistenza in campo onco-ematologico. Il suo è stato un racconto che ha lasciato tutti con il fiato sospeso per più di un’ora e terminato con una calorosa standing ovation. “Racconto la mia vita – ha detto ai ragazzi – non perché è ‘carina’ e a lieto fine ma perché voglio dare una speranza a chi, magari nelle condizioni in cui mi sono trovato anch’io, non ha la forza di reagire. La mia esperienza mi ha insegnato fondamentalmente tre cose – ha aggiunto – Dobbiamo essere consapevoli che siamo più forti di quello che crediamo essere; siamo più forti se combattiamo per qualcuno che amiamo e, cosa importante, da ogni difficoltà e esperienza negativa possono sempre nascere nuove ed inaspettate opportunità. Nel mio caso – ha concluso – il cancro mi ha portato a fare formazione, cosa che non avrei mai immaginato”.