Nuova ricerca internazionale, c’è anche il San Matteo degli Inferni di Spoleto

SPOLETO – È stato battezzato RIFT (The Right Iliac Fossa Pain Treatment) lo studio internazionale multicentrico promosso dall’Università di Birmingham che vede coinvolti più di 280 centri chirurgici tra Italia, Irlanda, Inghilterra, Portogallo, Spagna e Paesi Bassi. Tra questi, il gruppo chirurgico del San Matteo degli Infermi di Spoleto, risultando pienamente all’altezza sia da un punto di vista assistenziale che scientifico anche sulla base di un costante e proficuo lavoro di squadra tra chirurghi, altri specialisti e personale infermieristico, è entrato a fare attivamente parte della collaborazione internazionale.

Scopo della ricerca è quello di contribuire, attraverso la condivisione dei dati clinici e dei risultati chirurgici, nel pieno rispetto delle ferree norme di etica e privacy in ambito internazionale, alla definizione di linee guida europee per la diagnosi del dolore in fossa iliaca destra e del trattamento chirurgico mininvasivo delle appendicopatie. Si tratta di un moderno e fattivo approccio scientifico basato sui “grandi numeri” che porterà, con il patrocinio della Società Mondiale di Chirurgia d’Urgenza, alla codifica di un codice di comportamento condiviso ed univoco tra chirurghi di diverse Nazioni per il trattamento di tali patologie, con la filosofia della medicina basata sull’evidenza e sui dati scientifici.

 

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