Obesità infantile, Mogol a Perugia ha presentato il suo progetto

PERUGIA – “Il problema dell’obesità è uno dei più grossi per quanto riguarda la salute pubblica e non può essere curato negli ospedali, per cui servono centri specifici. Quello che vorrei realizzare in Umbria è una struttura dove si applichi una terapia che riunisca tutto il sapere che esiste al mondo sulla corretta alimentazione e sugli stili di vita più consoni al mantenimento in salute non solo dei più giovani ma anche degli anziani.

E farlo in perfetta assonanza con le bellezze paesaggistiche di questa meravigliosa regione e in accordo con la sovrintendenza per garantire una costruzione che si integri al meglio con le caratteristiche del territorio, rispettandone la storia e la fisionomia”: così Giulio Rapetti “Mogol” ha presentato il suo progetto per costruire un centro per la lotta all’obesità infantile in un incontro a Palazzo Cesaroni voluto dal presidente della Commissione Sanità e Servizi sociali, Attilio Solinas, a cui hanno preso parte i consiglieri Raffaele Nevi (FI), Silvano Rometti (SeR), Marco Squarta (FDI) . “Ci dovrà essere una convenzione con l’ospedale di Terni – ha aggiunto Mogol – perché prima di fare qualsiasi cura servono tutti gli esami specifici, a cominciare da quello cardiologico per poter sostenere gli sforzi fisici, che comunque saranno improntati sul divertimento, attraverso passeggiate e nuotate in piscina, in modo che dimagrire non sia una guerra ma consista nel piacere di farlo.

É uno sforzo anche culturale, che andrebbe introdotto nelle scuole, dove accanto all’ora di religione ci deve essere una materia che insegni cosa e come mangiare, quali sono le conseguenze dell’uso di droghe e alcol e quanto sia importante l’attività fisica, infine avere la consapevolezza che si può morire di obesità.

La Regione può fare la sua parte istituendo un tavolo attorno al quale discutere assieme delle problematiche logistiche e superare le difficoltà burocratiche, magari anche sostenere economicamente le famiglie meno agiate dove ci sono figli alle prese con il problema dell’obesità. Mi aspetto la collaborazione che finora non c’è stata, visto che non è mai stata istituita nemmeno una borsa di studio per le attività che ho svolto. La mia intenzione è di realizzarlo qui, nel Comune di Avigliano dove c’è già il Cet (era presente il sindaco Luciano Conti, ndr), e di farne un modello anche replicabile, perché ci saranno molte richieste”.

Il presidente della terza commissione, Attilio Solinas, ha detto che il progetto del maestro Mogol “è musica per le mie orecchie”, e che “la Regione è interessata alle tematiche che riguardano la salute dei bambini per cui vogliamo dare il nostro contributo alla lotta contro l’obesità”.

Per il consigliere Nevi “la Regione deve avere la massima attenzione per chi fa investimenti nel nostro territorio e l’esperienza del Cet dimostra che di Mogol ci si può fidare, per cui mi aspetto che sia colta l’importanza di questo progetto, che si sposa perfettamente con l’identità dell’Umbria del buon cibo e dell’ambiente salutare”.

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