“Paesaggi, patrimoni e antropologia”: convegno a Castiglione del Lago

CASTIGLIONE DEL LAGO – A Palazzo della Corgna, a partire dalle ore 16:30, si terrà un interessante convegno organizzato della Scuola Universitaria di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia, che ha sede proprio a Castiglione del Lago. “Paesaggi, patrimoni e antropologia” è il titolo di questo convegno che risulta estremamente interessante «perché affronta e riflette il concetto di paesaggio in una prospettiva antropologica, pensa cioè al paesaggio – ha affermato Ivana Bricca, assessore alla cultura di Castiglione del Lago – in quanto territorio di una comunità, spazio del vissuto, momento di relazione. Da questa premessa scaturisce la prospettiva con la quale si osservano le comunità che risultano come entità aperte, pronte allo scambio, all’interazione e all’innovazione». Paesaggio antropizzato non come luogo fisico, semplice contenitore, ma spazio in continua costruzione, sede di complesse relazioni interne ed esterne.
«Tale prospettiva è contenuta nel termine corrispondente inglese “landscape” – prosegue Bricca – che combina la parola terra (land) con il verbo di origine tedesca trasformare, modellare: quindi “terra trasformata”. Questa teoria è stata adottata dall’antropologia contemporanea, che ha svolto un radicale lavoro critico su concetti come patria, identità e appartenenza, dimostrando come questi siano sempre delle finzioni culturali connesse a pratiche strategie del potere. Ciò vale anche per il concetto di paesaggio e per il suo forte legame con le dinamiche identitarie della comunità, in una prospettiva che vede l’identità non più come una proprietà naturale di un gruppo sociale, ma come una sorta di “cantiere aperto” costantemente in costruzione. In questa ottica il convegno di domani affronta l’analisi del nostro paesaggio, quello lacustre, analizzando le relazioni che esso ha stabilito nel tempo con le comunità che lo hanno vissuto e lo stanno vivendo ed i cambiamenti che esse hanno prodotto, cercando di ritrovare in questo, quel concetto odierno di identità che permette di capire cosa rappresenta oggi per noi il lago Trasimeno e quali prospettive in termini di esistenza offre alle comunità che sono in esso stanziate anche in funzione del loro sviluppo economico».
Un approfondimento estremamente utile e interessante che la Scuola DEA con sede a Castiglione del Lago, vuole offrire alla comunità castiglionese e a tutti coloro che vivono sulle rive del lago Trasimeno. Parteciperanno al convegno Sergio Batino sindaco di Castiglione del Lago e Claudia Mazzeschi direttore del Dipartimento FISSUF dell’Università di Perugia: sono previsti gli interventi di Cristina Papa dell’Università di Perugia su “Paesaggi e antropologia”, Stefania Baldinotti dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia del Mibac che affronterà il tema “Patrimonializzare i paesaggi”, Alessandra Broccolini dell’Università “La Sapienza” di Roma che interverrà su “Paesaggi culturali e antropologia dei laghi”, Franco Lai dell’Università di Sassari che tratterà l’argomento “Antropocene e trasformazione socio-ambientali delle zone umide” e infine Daniele Lupo Jalla di ICOM Italia che parlerà de “Il museo nella sua quarta età”. Coordina il convegno Giovanni Pizza, direttore della Scuola DEA