Perugia, al Museo archeologico nazionale due concerti di musica Sufi e Corale occidentale

PERUGIA – Mercoledì 12 luglio il Museo archeologico nazionale dell’Umbria (p.zza Giordano Bruno, 10, Perugia) ospiterà due eventi musicali di livello internazionale. La tradizione corale occidentale incontrerà, infatti, la mistica sufi nel concerto “Le trame del canto. Da Oriente a Occidente” in programma alle ore 18 nel salone del museo. A dare vita allo straordinario spettacolo saranno il gruppo Quintessenza italiana (Mauro Branda, tenore, Moreno Ilicini, basso, Maria Morena Lepri, soprano, Milena Regali, contralto, Nicoletta Ricciarelli, soprano) e Fakhraddin Gafarov. Profondo conoscitore di strumenti tradizionali a corda pizzicata (tar, saz, oud), a fiato (ney, balaban) e percussioni, Fakhraddin Gafarov è considerato il miglior suonatore di tar dell’Azerbaijan. Dal 1999 risiede in Italia. Ha collaborato a lungo con Gabriele Mandel approfondendo la conoscenza del sufismo ed entrando a far parte della confraternita sufi Jerrahi Halveti. Svolge intensa attività concertistica proponendo un repertorio di musica sufi e di musica colta (mugam). Cantante, chitarrista, liutista, Mauro Branda è fondatore e direttore dell’ensemble Quintessenza italiana con il quale svolge intensa attività concertistica anche all’estero. Collabora con numerose formazioni corali. È stato direttore del Laboratorio di Musica antica dell’Università di Roma Tor Vergata e ricopre l’incarico di responsabile dell’Archivio storico musicale della cappella della cattedrale di S. Rufino in Assisi.

Prima del concerto, alle ore 16, Fakhraddin Gafarov terrà un seminario di musica orientale e strumenti tradizionali.

Sempre al Museo archeologico nazionale dell’Umbria, per tutta la durata di UmbriaJazz, fino a domenica 16 luglio sarà possibile visitare una mostra di strumenti del passato esposti per la prima volta al pubblico ideata dalla direttrice Luana Cenciaioli. Si tratta di oggetti che, a partire dal I sec.a.C., coprono un vasto arco temporale e geografico: da una statuetta bronzea di Hermes inventore della lira, rinvenuta nelle vicinanze di Perugia, a strumenti africani appartenenti alla Collezione Antinori (arpe, flauti, tamburi, trombe traverse), passando per campanelli, specchi etruschi con raffigurazioni di musici, coppe attiche per libagioni con immagini di suonatrici, flautini in osso, liuti, citole, colascioni, vielle, ribeche, trombe marine perfettamente riprodotte. Venerdì 14 luglio sono previste visite guidate a tema.

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