Perugia, alla Stranieri gli studenti incontrano le aziende

PERUGIA – All’Università per Stranieri di Perugia oggi è il ‘Career day’, una giornata d’incontro con le aziende in cui studenti e laureati hanno l’opportunità di avere un primo contatto con il mondo del lavoro. “Riteniamo che l’incontro tra studenti e aziende sia il motore dell’Ateneo, l’elemento centrale che consente quella rete di trasmissione tra percorsi formativi e sbocchi professionali” ha detto il rettore Giovanni Paciullo.

Domanda e offerta di lavoro si incontrano nell’aula magna di Palazzo Gallenga dove sono stati allestiti i desk aziendali per lo svolgimento degli incontri “one to one” e dei colloqui di lavoro.
Alla sua seconda edizione, il ‘Career day’ vede la presenza di 27 espositori, tra aziende, enti ed associazioni e di oltre 500 partecipanti fra studenti, neolaureati e laureati.
“Incontri di questo tipo sono ormai fondamentali, per la Stranieri ma anche per il sistema delle università italiane” ha sostenuto ancora Paciullo. “L’area che è riconducibile all’orientamento, sia in entrata che in uscita – ha aggiunto -, è quella sulla quale l’università verifica la propria efficacia perché determina le condizioni che consentono ai percorsi formativi di trovare una collocazione nel mondo del lavoro e permettono all’università di rimodulare la propria offerta formativa”.

Tra le numerosissime aziende ed enti partecipanti, alla Stranieri studenti e laureati hanno la possibilità di prendere contatti e conoscere da vicino anche realtà come Eni, Unicredit, Brunello Cucinelli, Birra Peroni, 24ore Business school, Gruppo Aboca.
Durante l’evento, oltre a sostenere colloqui di lavoro, i giovani presenti possono assistere a selezionati workshop di orientamento al lavoro, usufruire di consulenze sulla preparazione del curricolo e sugli altri strumenti di ricerca attiva del lavoro. “Dai primi colloqui che ho avuto con le aziende presenti – ha sottolineato Paciullo – emerge un loro ritorno molto motivato per questa seconda edizione perché in effetti, da quanto ci riferiscono, poi questi incontri possono continuare ed in molti casi hanno avuto uno sbocco positivo”.

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