Perugia, Barelli: “Gesenu: lavoriamo per rilanciare”

PERUGIA – “Il rifiuto è una risorsa e può generare ricchezza e occupazione. L’Auri, l’Autorità umbra per i rifiuti e le risorse idriche sia l’occasione per rilanciare anche nella nostra regione, come chiede l’Europa, l’economia
circolare che non spreca i rifiuti”: lo dice il vicesindaco di Perugia, Urbano Barelli, dopo aver partecipato ieri agli Stati generali della Green economy a Ecomondo.
In riferimento alla situazione di Gesenu, Barelli – in una nota del Comune – dice che “la Gesenu con i suoi 400 dipendenti è una delle più importanti società di Perugia e dell’Umbria. Lavoriamo per chiudere i negativi capitoli della Sicilia, dell’Egitto e della altre avventure all’estero, per recuperarla ad una nuova qualità industriale e ambientale, per rilanciarla a Perugia, in Umbria e nel Centro Italia nella prospettiva indicata dall’Unione europea della ‘strategia rifiuti zero’, strategia condivisa dalla presidente Marini e oggetto della recente e positiva legge sui rifiuti dell’Emilia-Romagna”.
Barelli ricorda che l’obiettivo di Perugia è di essere città sempre più smart ed ecosostenibile. “Perugia Smart City -ha detto- vuole essere un nuovo modello di sviluppo che, attraverso la collaborazione tra sistema imprenditoriale, mondo della ricerca, istituzioni, sistema finanziario e cittadini, porti alla costruzione partecipata di un progetto di città vivibile, a basse emissioni, dotata di nuove tecnologie e di una nuova
governance pubblica. Un contenitore di idee e progetti all’interno del quale sviluppare politiche pubbliche in grado di stimolare, in sintonia con l’Europa, una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”. Con questo obiettivo, l’ente sta portando avanti progetti diversi – ricorda infine Barelli – che vanno dalla gestione del verde alla mobilita’ sostenibile, dalla gestione dei rifiuti al decoro urbano fino alla sensibilizzazione della cittadinanza verso le tematiche ambientali.

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