Perugia, Camicia blocca il progetto della nuova pubblica illuminazione: “Spegniamo il progresso”

PERUGIA – Bordate ad alzo zero vengono sparate sull’assessore Calabrese e sul progetto per la nuova illuminazione pubblica dal consigliere comunale Carmine Camicia. “Quando un Assessore è spento – dice – non potrà mai dare luce alla città di Perugia, sì perché dopo due anni e mezzo di silenzio, non può proporre al Consiglio Comunale un Progetto elaborato dal Sindaco Boccali, che nel 2013 oltre a non trovare il consenso del centro destra trovò un muro anche da parte del centro sinistra. Riesumare quella gara, effettuata attraverso la Consip, non potrà mai trovare il sostegno da parte del sottoscritto e da parte di tanti altri Consiglieri Comunali sia di maggioranza che di opposizione”.

Camicia spiega che la Osram aveva inviato al Comune, in questi giorni, “una proposta sicuramente più interessante da quella dissepolta dall’assessore Calabrese, in quanto tecnologicamente più avanzata con costi inferiori rispetto alla ditta francese Citelum. La proposta dello scrivente e quella di una gara pubblica dove non si escluda anche eventuali leasing poiché tanti comuni utilizzando la formula leasing, che oltre a fare risparmiare, si riuscirebbe anche ad avere sempre una illuminazione al top senza alcun aggravio per i cittadini. Un buon Amministratore deve avere idee brillanti, come gli Amministratori di Salerno che con la loro intuizione ( luci d’artista) sono riusciti a rendere famosa a livello internazionale la loro città. Mentre a Perugia si tende a spegnere il progresso, rimanendo attaccato a vecchi progetti dei Governi precedenti”.

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