Perugia, il Centro accoglienza diurna “Boneggio” festeggia 15 anni

PERUGIA – Il Centro Accoglienza Diurna  (Cad) “Boneggio” festeggia i suoi primi 15 anni di attività a favore del reinserimento familiare e sociale delle persone tossicodipendenti.  All’evento, in programma per domani alle 1l, è organizzato dalla Usl Umbria 1 in collaborazione con la cooperativa Seriana 2000  e Arci Umbria, sono attesi il nuovo prefetto di Perugia Antonella De Miro, il sindaco Andrea Romizi. Daranno il benvenuto il direttore generale della Usl Umbria1 Giuseppe Legato, Giuseppina Bioli, direttore del Distretto del Perugino, Claudia Covino, responsabile del Ser.T. di Perugia,  Silvana Mattiacci, referente del Ser.T. per il Cad, Claudio Chiacchio,  operatore del Cad. In occasione dell’evento è stata allestita l’esposizione dell’opera “La città degli invisibili” a cura della maestra d’arte Nadia Casini.

Il centro di accoglienza diurna Boneggio è un servizio ad alta specializzazione attivo nei giorni feriali dalle 8 alle 19, cogestito dal Ser.T. di Perugia e dalla cooperativa sociale Seriana 2000, la cui mission è quella di favorire, nelle persone inserite per problemi di tossicodipendenza, un cambiamento dello stile di vita attraverso la riflessione su se stessi. Al suo interno si svolgono un insieme di attività che coinvolgono persone tossicodipendenti con specifici bisogni, tali da richiedere una particolare vicinanza ed attenzione. Tutto ciò al fine di garantirne la disintossicazione, che non passa solo attraverso l’assunzione di metadone, ma soprattutto attraverso il sostegno al cambiamento dello stile di vita, il reinserimento familiare e lavorativo e, ove necessario, l’ingresso presso le comunità terapeutiche.

Il programma terapeutico del Cad prevede attività educative e di sostegno psicologico, per favorire il reinserimento familiare e lavorativo e/o, se necessario,  l’ingresso presso comunità terapeutiche. In generale le attività quotidiane seguite da quattro operatori delle Cooperative di Servizio Sociale sono indirizzate a sostenere e rafforzare la persona, intesa come soggetto attivo che ha competenze e capacità da riscoprire, al fine di perseguire il proprio benessere psico-fisico e relazionale. Altre attività quali lo shiatsu, intarsio su legno, danza terapia,  ecc.  sono seguite da operatori specializzati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.