Perugia, convegno sulla formazione professionale alla Sala dei Notari

PERUGIA . La Chiesa, da sempre attenta all’educazione-formazione umana e professionale delle giovani generazioni, è impegnata a «fare la sua parte» nel sostenere i giovani nell’avviarsi al lavoro e lo fa anche promuovendo diversi significativi incontri-convegni tematici.  A Perugia, oggi pomeriggio, dalle ore 15 alle 18, presso la Sala dei Notari del palazzo comunale dei Priori, si terrà il convegno nazionale dal titolo: “Per il rilancio della Formazione Professionale”, organizzato dalla Federazione Nazionale CNOS FAP (Centro Nazionale Opere Salesiane / Formazione Aggiornamento Professionale) dei Salesiani per il mondo del lavoro e dai loro Centri di formazione professionale dell’Umbria (Perugia-Foligno-Marsciano), col patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Perugia.

«L’attività della Federazione Nazionale CNOS FAP – evidenzia don Giorgio Colajacomo, direttore dell’Istituto Salesiano “Don Bosco” di Perugia – si richiama esplicitamente a San Giovani Bosco e al suo metodo educativo espresso nelle scuole professionali, oratori e centri scolastici dei Salesiani in 130 nazioni del mondo. Don Bosco, autore del primo contratto per gli apprendisti nel 1852, per questo ne è patrono, a loro come parte importante della società si rivolge». Il convegno del 12 gennaio si prefigge come obiettivo, spiega don Colajacomo, quello di «ridare dignità anche in Umbria ai percorsi triennali dei Centri di formazione professionale, subito dopo la terza media, come alternativa ai percorsi scolastici, per conseguire una qualifica professionale di buon livello che faciliti l’accesso al lavoro. Già oggi le percentuali di chi trova lavoro dopo tante attività di laboratorio e stage prolungati presso aziende sono alte. Il saper fare è importante come il solo sapere, c’è una intelligenza nelle mani, il lavoro può essere via per un apprendimento di qualità, come la recente legge dell’apprendistato nel “sistema duale” afferma».

Dopo i saluti dei sindaci di Perugia e di Foligno, Andrea Romizi e Nando Mismetti, e dei rettori dell’Università degli Studi e dell’Università per Stranieri di Perugia, Franco Moriconi e Giovanni Paciullo, sarà l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale Antonio Bartolini ad introdurre il tema del convegno. Centrale sarà l’intervento dell’on. Luigi Bobba, sottosegretario del Ministero del Lavoro, sul “duale” come via per valorizzare i percorsi triennali. Giuseppe Cioffi, di Confindustria, presenterà le richieste delle imprese. Il costituzionalista Giulio M. Salerno parlerà dei problemi rimasti aperti nel settore dopo il referendum. Il dibattito, moderato dallo psicologo Filippo Pergola, lancerà la proposta nuova (“il lavoro buono”) degli Enti di Formazione professionale da parte del docente di sociologia Dario E. Nicoli, cui seguirà una testimonianza del cardinale arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti. Eugenio Gotti, esperto di politiche per la formazione e il lavoro, analizzerà le varie modalità di IeFP nelle Regioni. Concluderà la presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini con l’intervento  “Verso il futuro?”.

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