Perugia, il Comune aderisce al patto dei sindaci per il clima
PERUGIA – Il Comune di Perugia sceglie di aderire al patto dei sindaci per il clima e l’energia, finalizzato al coinvolgimento delle comunità locali alla realizzazione di iniziative per ridurre nelle città le emissioni di CO2 e per contrastare gli effetti e le vulnerabilità del cambiamento climatico attraverso l’attuazione di un piano d’azione per l’energia sostenibile ed il clima.
Lo ha deciso oggi la giunta, approvando la delibera presentata ed illustrata dal vice sindaco ed assessore all’ambiente Urbano Barelli.
Il nuovo patto dei sindaci, integrato per il clima e l’energia, è stato presentato nel 2015 e nasce dall’unione del patto originario (finalizzato a ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 20% entro il 2020) e Mayors.
Il documento ha come quadro di riferimento il nuovo contesto dell’U.E. ed, in particolare, il pacchetto 2030 su clima ed energia, le strategie di adattamento e dell’energia adottate dall’Unione.
Con il nuovo Patto si definisce un rinnovato impegno ed una visione condivisa per il 2050 al fine di affrontare alcune sfide prioritarie. Tra queste: accelerare la “decarbonizzazione” dei territori contribuendo così a mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 2 gradi; rafforzare le capacità di adattarsi agli impatti degli inevitabili cambiamenti climatici, rendendo i territori più resilienti; aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili sui territori, garantendo così l’accesso universale a servizi energetici sicuri, sostenibili ed accessibili a tutti.
Il patto dei sindaci propone una visione globale e si apre alla partecipazione delle autorità di tutto il mondo, invitando i firmatari a condividere azioni, risultati, esperienze e visioni in un’ottica rivolta al raggiungimento di due impegni: ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030, integrare le politiche di adattamento agli impatti dei cambiamenti climatici.
Sulla base dell’adesione al piano Perugia, come gli altri Comuni firmatari, dovrà ora preparare un inventario di base delle emissioni ed una valutazione dei rischi, presentare un piano d’azione per l’energia sostenibile ed il clima, presentare rapporti di monitoraggio costanti.