Perugia, il Comune riduce la tassa di soggiorno e la Federalberghi plaude

PERUGIA – Il lieve calo della tassa di soggiorno operato dal Comune di Perugia in sede di bilancio di previsione piace alla Federalberghi. “La decisione adottata dal Comune di Perugia va nella giusta direzione – dice l’associazione degli albergatori – e questo sarà uno dei temi all’ordine del giorno in un incontro con gli assessori Severini e Casaioli, che ci sarà al più presto”. L’auspicio è che l’operazione che ha per oggetto la tassa di soggiorno sia “un primo significativo passo nella direzione sollecitata da tempo dalla organizzazione. La cosa più importante – afferma Federalberghi – è che dal Comune giunge ora un segnale concreto di voler invertire un trend. Un segnale che auspichiamo arrivi presto anche dalle altre amministrazioni comunali umbre che hanno introdotto l’imposta. Gli albergatori umbri hanno sempre condannato l’imposta di soggiorno, considerandola l’ennesimo balzello che grava sulle spalle della gente, un elemento dissuasivo nella scelta delle destinazioni turistiche specie nel caso dei gruppi organizzati che limano i costi all’osso, un peso ulteriore per gli operatori del settore ricettivo, che devono svolgere anche le funzioni di sostituto d’imposta per conto dell’ente pubblico”.

“Non possiamo non salutare con favore la scelta del Comune di Perugia di intervenire finalmente su questo fronte, anche se siamo convinti che si possa fare di più. Parleremo anche di questo con gli assessori del Comune di Perugia Maria Teresa Severini e Cristiana Casaioli, che incontreremo il prossimo 14 aprile, per discutere più ampiamente i temi del turismo – comprese le preoccupazioni per il futuro dell’aeroporto regionale – come risorsa per la città di Perugia e del territorio. Un comparto che, secondo le ultime analisi previsionali di Federalberghi, comincia a vedere segnali di ripresa, soprattutto riguardo il movimento turistico degli italiani verso le destinazioni domestiche”.

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