Perugia, il Pd all’attacco: “L’amministrazione scappa di fronte ai problemi”
PERUGIA – Il Partito democratico di Perugia parla di “pagina triste” nel Comune, con la maggioranza che gestisce la cosa pubblica “fuggendo”. “Quando un’amministrazione gestisce la cosa pubblica fuggendo e non affrontando i problemi veri della città accade quello che è avvenuto nella seduta del Consiglio Comunale di oggi. Un’altra pagina triste per Perugia è stata scritta nel pomeriggio quando, a fronte delle istanze di alcune rappresentanze cittadine che si sono presentate a Palazzo dei Priori per esporle direttamente alla Giunta, peraltro totalmente assente, e al Consiglio Comunale, il centro destra ha, come sempre, portato avanti la strategia della latitanza e della fuga”.
“Numerose le educatrici dei servizi d’infanzia ed altrettanto numerosi i rappresentanti di Omphalos. Il loro comune obiettivo semplicemente quello di essere ascoltati e di avere delle risposte dal Sindaco di Perugia, il quale non si è degnato neanche di presentarsi di fronte ai cittadini che dovrebbe rappresentare. L’assise comunale si è trasformata in un a vera arena. Le interrogazioni urgenti che abbiamo presentato in merito alle problematiche delle educatrici e alla persistente mancanza di certezze sulle iscrizioni agli asili nido per il prossimo anno e sul tema dei diritti civili a seguito della mancata trascrizione dell’atto di nascita del bimbo che è attualmente bloccato in Spagna e del ritiro del patrocinio del Gay Pride della città non hanno ricevuto una risposta. Lo specchio di quanto succede puntualmente è rappresentato dalla fuga di uno dei pochi assessori presenti, Waguè, competente a rispondere in quanto assessore con delega alla scuola, che è rimasto in aula fino al momento in cui avrebbe dovuto rispondere alla richieste delle maestre, per poi fuggire senza alcun rispetto per i cittadini e per le istituzioni e senza alcuna dignità per il ruolo che ricopre”.