Perugia, inaugurato al Manu il nuovo Lapidario
PERUGIA – Inaugurato al Museo archeologico nazionale dell’Umbria, in piazza Giordano Bruno, a Perugia, il lapidario con piùdi quaranta iscrizioni latine diverse delle quali esposte per la prima volta. Alla presenza di numerose persone, tra cui non pochi turisti, la direttrice del museo Luana Cenciaioli, il direttore del Polo museale dell’Umbria Marco Pierini e il sindaco di Perugia Andrea Romizi hanno spiegato il senso dell’importante iniziativa che, come ha affermato lo stesso Romizi, “èun’opera meritoria e lungimirante, che contribuisce ad aumentare la centralitàdel Museo archeologico nazionale dell’Umbria nel panorama culturale cittadino e regionale. Sicuramente, uno scrigno della cittàche va valorizzato e promosso.”Dello stesso avviso il direttore del Polo museale Pierini che ha sottolineato l’utilitàdi fornire strumenti didattici, come le nuove, accurate, didascalie, che spieghino la funzione sociale che presso i Romani rivestivano le lapidi. Da parte sua, la direttrice Cenciaioli, cui va il merito di avere sistemato i reperti, con la collaborazione dell’esperto di epigrafi Lucio Benedetti e dell’archeologa Mafalda Cipollone, secondo un rigoroso metodo scientifico, ha illustrato il percorso espositivo. Si parte dal piano terra dell’ex complesso domenicano per continuare nei settori del corridoio perimetrale del primo piano del museo. I reperti in mostra (che vanno dal II sec.a.C. all’etàimperiale e appartengono, oltre che all’area urbana perugina, a Civitella d’Arna – l’etrusca Arna – e Bettona) sono stati selezionati e raggruppati per ambiti tematici: scritte sacre, onorarie, attinenti alla vita istituzionale e civile, funerarie. Il nuovo assetto consente, tra l’altro, una maggiore comprensione di vari aspetti della vita quotidiana della Perugia romana e dei centri limitrofi. Un sistema di colori offre la possibilitàdi orientarsi facilmente tra le varie categorie di iscrizioni mentre la traduzione dal latino garantisce una corretta interpretazione di questi preziosi documenti del remoto passato.
IL NUOVO LAPIDARIO – Il nuovo lapidario presenta il riordino dell’importante raccolta di iscrizioni latine del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria e si snoda in un percorso che comprende parte del portico del grande chiostro di ingresso del piano terra e alcuni settori del corridoio perimetrale del primo piano.
L’idea progettuale, realizzata grazie alla sensibilitàdella Direzione del Museo, èstata quella di valorizzare questo importante settore museale, aggiungendo alle iscrizioni latine che erano giàesposte in questi spazi molti pezzi conservati ancora nei magazzini, provenienti sia da contesti urbani che extra-urbani. I testi sono stati quindi selezionati e raggruppati per ambiti tematici, che comprendono quelli sacri, quelli onorari, quelli della vita istituzionale e civile e quelli funerari. Un’ulteriore articolazione èstata effettuata in funzione dell’eventuale riferimento ad altri centri diversi da Perugia o a particolari nuclei di iscrizioni come le alienae o le copie moderne.
Si tratta di pezzi molto importanti sia per il loro intimo legame con la cittàche per il loro contenuto, che ne fa a volte dei pezzi unici nel panorama dell’epigrafia romana, e l’allestimento che neèrisultato rappresenta anche l’esito fruttuoso delle numerose ricerche che il Polo Museale e l’Universitàdegli Studi di Perugia conducono ormai da oltre un decennio sulla cittàantica e sul suo territorio.
Il nuovo assetto permette di illustrare in modo chiaro e immediatamente fruibile ai visitatori molti aspetti della vita quotidiana di Perugia romana e di alcuni centri antichi vicini. Un sistema di colori permette inoltre di orientarsi facilmente tra le varie categorie di iscrizioni, mentre le traduzioni dei testi latini consentono a chiunque di poter godere appieno di questi importanti documenti.