Perugia, Mencaroni (Pd): “Niente Cie, Calabrese dimostra la sua inadeguatezza”

PERUGIA – “Anacronistica la proposta dell’assessore Calabrese di istituire un Cie a Perugia, che dimostra l’incompetenza e l’incapacità del governo cittadino di avere una visione d’insieme delle problematiche locali e nazionali”. E’ netto il capogruppo del Pd Diego Mencaroni sulla vicenda del Centro di identificazione ed espulsione.

“Come già sottolineato nei giorni scorsi dal sottosegretario Gianpiero Bocci, quella dei Cie – sostiene Mencaroni insieme al segretario del Pd di Perugia Francesco Maria Giacopetti- è una politica ormai superata da più incisive e attuali forme di cooperazione che prevedono anche la stipula di accordi internazionali con i paesi di provenienza dei clandestini. Troppo spesso, in passato, i Cie si sono trasformati in luoghi di abbrutimento, con ripercussioni sull’ordine pubblico e c’è da considerare, inoltre, che in una città come Perugia una decisione in tal senso comporterebbe un dispendio di energie, mezzi e uomini delle forze dell’ordine non sostenibile, che andrebbe a detrimento della presenza di agenti a presidio della sicurezza del territorio”.

Per il capogruppo Mencaroni “bisogna trovare risposte concertate, concrete e adeguate e risolvere in modo serio, senza populismi, senza strumentalizzazioni che troppo spesso tendono a confondere chi entra nel nostro Paese per trovare un futuro e chi delinque, e senza prestare il fianco a derive nazionaliste e xenofobe, una questione così importante e delicata come quella dell’immigrazione e dell’afflusso massiccio di persone verso l’Europa. E sarebbe opportuno, quindi, conoscere e approfondire per poter parlare con cognizione di causa e trovare soluzioni complessive a problematiche che ci chiamano a una sfida complicata e alta e che richiedono risposte all’altezza.”

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