Perugia, Pd: “Da Romizi sul Post solo chiacchiere”

PERUGIA – All’attacco il Pd di Palazzo dei Priori sul Post, dopo le accuse e la risposta di Romizi. Una nota, firmata da tutto il gruppo consiliare, spiega: “Il POST (Perugia Officina Scienza e Tecnologia) si è affermato, negli ultimi venti anni, nel panorama culturale del centro Italia come punto di riferimento nello studio delle discipline scientifiche. Le sue attività, dopo anni in cui si sono susseguiti eventi importanti con le scuole umbre e incontri sperimentali con adulti e ragazzi, hanno subìto una battuta d’arresto, e la Fondazione ha registrato per due anni consecutivi un bilancio negativo con il blocco, negli ultimi mesi, del pagamento degli stipendi del personale, che si è visto costretto a ridurre la propria attività lavorativa e di conseguenza l’orario di apertura al pubblico. Se non si stesse parlando del lavoro e della dignità dei dipendenti del POST e del futuro dello stesso, le parole del Sindaco Romizi, fatte di rassicurazioni e rimpalli di responsabilità, farebbero sorridere: Romizi sembra dimenticarsi che nella Fondazione POST il Comune di Perugia nomina due dei tre componenti del CdA, e che quindi l’amministrazione comunale non può non farsi carico di un’eccellenza territoriale, una scommessa su cui si è investito negli anni ‘90 e in cui forse si è smesso di credere”.

“Il Sindaco Romizi, per l’ennesima volta, ignora le proprie responsabilità di governo, locali e nazionali, e sembra essersi accorto solo ora di una vicenda su cui il Partito Democratico lavora già da due mesi: è infatti di inizio gennaio l’interrogazione a firma di tutto il gruppo PD in cui si sollecita l’amministrazione comunale a prendere atto del problema, a dare un segnale chiaro e ad intraprendere azioni concrete. Anche a livello regionale e perfino parlamentare, gli esponenti del PD hanno chiesto al Comune di Perugia di intervenire e di non ignorare il problema, tenendo alta l’attenzione, insieme anche a tanti cittadini, famiglie, ragazzi ed insegnanti, su di un fiore all’occhiello della città di Perugia, su cui tutti si sono mobilitati, fuorché chi governa”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.