Perugia, recuperato il cimitero ebraico. Il M5S: “Segnalarlo come realtà importante della nostra storia”

PERUGIA – Cimitero ebraico recuperato grazie al M5S. E’ quello che rivendica la capogruppo a Palazzo dei Priori Cristina Rosetti che spiega: “Nessuno ringrazia il M5S, ma va bene così, l’importante è portare a casa dei risultati a vantaggio di tutti. E’ grazie, infatti, al nostro ordine del giorno di aprile 2016, che impegnava la Giunta Romizi a recuperare l’area dello storico cimitero ebraico alla sua importanza storica e culturale, ripristinandone anche le vie di accesso e programmandone la manutenzione e cura, che gli uffici comunali hanno recuperato un sito importante che ora va adeguatamente segnalato tra le realtà di importanza storica e culturale della nostra città. E sarà solamente così che si riuscirà a conservare l’area in un buono stato di manutenzione. Infatti, l’antico cimitero ebraico era stato precedentemente recuperato dallo stato di abbandono in cui versava, nell’anno 2005, ad opera del Rotary Club di Perugia e restituito alla città. Ma, come abbiamo visto, fu presto nuovamente abbandonato a causa della totale incuria da parte del Comune”.

“Finalmente, in questi giorni, in concomitanza della Giornata della Memoria – spiega la Rosetti – il piccolo cimitero è tornato nuovamente alla luce e ritorna accessibile alla cittadinanza e ai turisti. Vigileremo affinché l’Amministrazione valorizzi tale sito culturale in maniera adeguata. Ad oggi, non risulta presente nel sito del Turismo del Comune di Perugia, tra i siti di interesse, a differenza del Cimitero Monumentale. Ci chiediamo come mai, così come ci chiediamo se il Comune di Perugia si sia attivato, come richiesto dal M5S, per sperimentare l’adesione all’Association of Significant Cemeteries in Europe (A.S.C.E.), in modo da poter valorizzare, anche sotto il profilo turistico, i cimiteri storici della città. Dobbiamo nostro malgrado constatare che in tema di politiche turistiche in generale, in questi due anni e mezzo, di Giunta Romizi, è stato fatto poco o nulla, mentre la Regione Umbria, anche attraverso Sviluppumbria (uno dei tanti carrozzoni regionali) ha bruciato milioni di euro. E il Pil continua a scendere…”.

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