Perugia, tombini liberati da erbacce e residui di terra e aghi di pino a Ponte San Giovanni

PERUGIA  –  (da Gino Goti) Ponte San Giovanni, tombini liberati da erbacce e residui di terra e aghi di pino. E’ iniziato subito dopo ferragosto l’intervento delle squadre del Comune per ripulire i tombini delle strade di Ponte San Giovanni (a Lidarno e in altre zone si era già intervenuti), intasati da erbacce, foglie, aghi di pino, terriccio. Un lavoro reso necessario anche a causa dei capricci del tempo che incrementa la caduta delle foglie, “felici” di finire tra le forazze dei tombini, ma causa principale delle ostruzioni.

C’è da dire che alcuni tombini hanno un bacino di raccolta profondo solo quattro centimetri che si intasa subito e non consente la raccolta delle acque piovane che hanno così libero accesso al piano stradale, riempiono anche il più piccolo avvallamento e favoriscono la creazione delle buche, dovute anche, forse, alla qualità del materiale usato per asfaltare le strade.

D’estate, una volta, quando il “caldo” era…caldo, senza l’aggiunta della definizione di “bollino blu o bollino rosso”, il catrame delle strade si scioglieva (forse perché c’era) e le ruote di biciclette, moto e auto affondavano o almeno lasciavano traccia sulla carreggiata. Ora questo non avviene più eppure, si dice, che il caldo, adesso, è maggiore rispetto a quello di qualche decennio fa.

Intanto c’è soddisfazione tra la popolazione di questi interventi necessari e indispensabili stagionalmente sui tombini in previsione di temporali estivi e delle piogge autunnali.

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