Piano regionale dei trasporti, il punto in un incontro dei Socialisti

Si è svolto all’hotel Giò di Perugia l’incontro promosso dai Socialisti e riformisti per l’Umbria in merito al nuovo Piano regionale dei trasporti. Il programma di ammodernamento della rete viaria, ferroviaria, del trasporto pubblico e dei servizi è stato illustrato dall’ingegnere, redattore del progetto, Stefano Ciurnelli, alla presenza di Massimo Buconi, capogruppo regionale umbro del partito promotore dell’evento, Luciano Della Vecchia, assessore alla mobilità della Provincia di Perugia, e Silvano Rometti, assessore a infrastrutture e trasporti della Regione Umbria, fra gli altri.

Questi gli obiettivi descritti da Ciurnelli. Sul piano regionale si lavorerà per l’apertura verso le reti europee, con la connessione dei nodi di Roma e Firenze dal punto di vista ferroviario, l’aumento dei collegamenti con l’aeroporto Fiumicino e il potenziamento del trasporto per quello umbro di San Francesco. Mentre sul versante interregionale si insisterà sul potenziamento del trasporto nei territori di confine (Valnerina, Alto Egubino, Orvietano, lago Trasimeno) per aumentare l’indotto del turismo e non solo. Rispetto al trasporto regionale si è messa al centro la criticità del nodo di Perugia.

“Ogni giorno – ha spiegato Ciurnelli – di 400mila veicoli che si muovono sulla viabilità principale dell’Umbria 200mila interessano il nodo di Perugia. La grande sfida è quindi sul trasporto pubblico locale, per arrivare a una rete integrata fra tutti i soggetti che possono contribuire, dalla ferrovia alle rete extraurbana a quella di mobilità alternativa. Il suggerimento, poi, va agli umbri: ci muoviamo troppo in automobile. È impensabile che di oltre 1 milione e 700mila spostamenti in auto privata al giorno in regione oltre il 50 per cento riguarda accesso e mobilità nel capoluogo”. “È un percorso partecipativo che sta coinvolgendo tanti soggetti e anche il mio gruppo consiliare – ha commentato l’assessore Rometti –. Lo scenario, nel tempo, è mutato e il trasporto pubblico è cambiato, nelle infrastrutture e nei servizi. Ci attendiamo di migliorare e affinare questo progetto, in modo che sia definito a breve in Giunta e poi vada in Consiglio regionale entro la fine dell’anno”.

In platea tanti esponenti del mondo sindacale e politico locale hanno espresso partecipazione e cauto ottimismo per il processo di innovazione. “Siamo in un momento cruciale – ha concluso Alessandro Emili, segretario regionale di Uil trasporti Umbria – perché nell’attuazione del piano si discuterà del prossimo appuntamento, quello delle gare per l’affidamento dei servizi. In quella fase si dovranno garantire i diritti dei lavoratori, in merito a contrattazione nazionale e locale, il numero dei servizi da svolgere sul territorio e delle persone necessarie a garantire questi servizi, senza correre il rischio di avere esuberi e poi criticità”.

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