Più speranze per la malattia renale cronica. Nefrologi del centro Italia a convegno venerdì e sabato per presentare risultati terapie innovative

PERUGIA – La malattia renale cronica è da tempo  una vera e propria emergenza, con punte nei paesi sviluppati  del 10% della popolazione. In Italia il  dato  è  leggermente più basso,  probabilmente  per una  diagnosi più precoce e una migliore  organizzazione assistenziale. In Umbria il dato è in linea con quello nazionale, con circa 65 mila pazienti. Per fare il punto sulle nuove terapie ,che permettono già di ottenere risultati  confortanti ,è stato organizzato  il 56° congresso  della Società Italia di Nefrologia , che riunisce  a Perugia nei giorni 11 e 12 Maggio  presso il centro convegni dell’ Hotel Giò,  gli esperti  della Sezione interregionale di   Abruzzo, Lazio, Marche, Molise e Umbria.  “ L’invecchiamento della popolazione e la presenza di patologie  come diabete,  ipertensione, cardiopatia, dislipidemie , determina un grave  danno renale –sottolinea il Dottor Emidio Nunzi direttore della struttura complessa di Nefrologia ,Dialisi e Trapianto di Rene dell’Azienda Ospedaliera di Perugia-. Nel convegno che abbiamo organizzato a Perugia dopo molti lustri -aggiunge Nunzi-  sono state previste sezioni di lavoro per favorire il confronto  su  terapie farmacologiche innovative nel campo dell’iperparatiroidismo secondario, del rene policistico e dei pazienti affetti da Epatite C.  Sarà anche presentato uno studio che  vuole mettere in evidenza  le innovazioni legate al  trattamento dialitico e garantire la  migliorare  qualità di  vita ai pazienti sottoposti a dialisi – sottolinea ancora il Dottor Nunzi-,  senza trascurare  le nuove possibilità terapeutiche  delle patologie  sia dei pazienti in attesa di una donazione di rene, che dei  donatori”.

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