Prima commissione, a Palazzo Cesaroni ascoltato l’assessore Bartolini sul riordino delle Province

La Prima Commissione ‘Affari Istituzionali e Comunitari’ dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Andrea Smacchi, si è riunita oggi a Palazzo Cesaroni, per la prima volta dal suo insediamento, per affrontare il tema del riordino delle Province. Per un’informativa sulla situazione era presente l’assessore regionale alle Riforme, Antonio Bartolini.
Bartolini ha spiegato che “con il protocollo d’intessa firmato lunedì scorso 170-180 lavoratori delle province di Perugia e Terni verranno trasferiti alla Regione, per un costo di circa 6,5 milioni di euro, al netto delle posizioni organizzative. Si tratta del personale che si occupa delle funzioni delegate nel corso degli anni dalla Regione alle Provincie e che ora vengono riassorbite. Il protocollo è solo l’inizio di un percorso che presenta ancora molte difficoltà e che si muove all’interno di una normativa magmatica e in continua evoluzione. C’è grande attesa su questi temi e chiedo la massima collaborazione del Consiglio perché vogliamo portare questa operazione in Aula a settembre con l’assestamento di bilancio, per poi partire con i trasferimenti già ad ottobre. Riapriremo poi il discorso per altri lavoratori delle Province da riassorbire nelle agenzie regionali e nelle Asl”.
Sollecitato dagli interventi dei consiglieri, l’assessore Bartolini ha sottolineato che “il nostro obiettivo è continuare a dare una erogazione dei servizi soddisfacente. La situazione è molto complessa e non ci facilita il continuo ripensamento che ha il legislatore, creando problemi e costringendoci a lavorare a vista. Il protocollo di lunedì, frutto del lavoro con il tavolo di governance con i sindacati, riguarda solo le funzioni regionali delegate e lascia aperti ancora numerosi problemi. Rimangono irrisolti le questioni legate al personale dei centri per l’impiego e politiche attive del lavoro, per i quali confido in una soluzione positiva, ma ho già detto che la Regione non è in grado di stabilizzare i precari; quella del personale della polizia provinciale, che ha una normativa che non ci soddisfa ed è una situazione che ci preoccupa perché è una partita delicata e di difficile gestione; la questione del personale provinciale ex Anas impiegato sulla viabilità regionale che ancora non è chiarita. Riportare a casa queste funzioni comporta un ripensamento dell’organizzazione della macchina regionale e un forte sforzo di spending review: ad esempio non rinnoveremo un contratto di affitto di 500mila euro della Provincia. Anche perché stiamo parlando di funzioni direttamente legate a servizi per i cittadini e le imprese di cui ci assumeremo la responsabilità politica”.
Il presidente, Andrea Smacchi, al termine della riunione ha sottolineato come “l’audizione di oggi dell’assessore Bartolini segna un punto di partenza importante anche dal punto di vista del metodo di lavoro della Prima Commissione. Giunta e Assemblea legislativa lavoreranno insieme sul percorso delle riforme per condividere al meglio le proposte e l’attuazione delle leggi nazionali che hanno un forte impatto sui servizi ai cittadini. Ma questo senza dimenticare l’attenzione per il personale coinvolto in questi processi di riforma, come nel caso del riassetto delle Province”. La commissione tornerà a riunirsi il prossimo 27 agosto.

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