Regione, la Commissione Antimafia dice sì all’allargamento ai sindacati

PERUGIA – Con voto unanime dei presenti, la Commissione d’inchiesta Analisi e studi sulla criminalità organizzata, infiltrazioni mafiose, tossicodipendenze, sicurezza e qualità della vita, su indicazione del presidente Giacomo Leonelli, ha dato il via libera ad una ulteriore proposta di modifica della legge 16/2012 che consentirà di integrare i componenti dell’Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata e l’illegalità (istituito con precedente modifica legislativa lo scorso 22 novembre), richiedendo ulteriori designazioni, “per una sola volta”, alle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello regionale ed altre associazioni di categoria e di impresa.

La proposta di legge di modifica sarà quindi firmata da tutti i componenti ed inizierà l’iter per la discussione e approvazione in Prima Commissione e in Aula. Soddisfatto di quanto deciso unitariamente dalla Commissione – è detto in una nota della Regione – il presidente Leonelli poiché a ridosso dell’insediamento dell’Osservatorio, nello scorso mese di aprile, i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil denunciarono la loro esclusione a differenza della Cisal, con lo stesso Leonelli che precisò tuttavia che né lui, né gli uffici preposti avevano ricevuto alcuna designazione da parte loro.

Con la modifica legislativa proposta, una volta approvata dall’Aula, sarà possibile dunque intervenire positivamente sulla richiesta dei sindacati confederali e le altre associazioni di categoria e di impresa che in fase di prima applicazione dell’Osservatorio avevano avuto delle difficoltà operative nel coordinarsi e nell’inviare le designazioni. A margine della riunione, Leonelli ha tenuto a precisare che “questa è la dimostrazione che non c’è mai stata intenzione di escludere nessuno. La modifica legislativa che ho proposto, poi pienamente condivisa, va ad aprire nuovamente le porte a chi vorrà seriamente far parte di un Osservatorio che non potrà comunque diventare un organismo pletorico, ma rispettare quell’obiettivo di partenza che si basa sulla sua utilità e funzionalità al servizio della sicurezza dei cittadini”.

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