Sanità, Liberati (M5s): “La Marini ha nascosto verità determinanti”. Il pentastellato annuncia una mozione “sul caso Dal Maso”

PERUGIA – “Uno dei dirigenti apicali sanitari nominati dalla presidente della Giunta regionale, Catiuscia Marini è effettivamente oggetto di indagini per presunti reati contro la Pubblica amministrazione”.
È quanto dichiara il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Andrea Liberati che, annunciando una mozione “sul caso Dal Maso”, dice che così “riesplode la questione morale in Umbria”.

“Capiamo che Catiuscia Marini – prosegue Liberati – sia adusa a nascondere certe scomode verità, ma quel che è accaduto in Aula ha superato ogni limite di decenza. La Giunta regionale ha, infatti, coperto un’informazione cruciale, tenendola riservata per l’intera seduta di un’Assemblea legislativa, spesso turbolenta proprio a motivo del contegno cinicamente omissivo della Giunta. Una verità tanto imbarazzante che solo alle 19, dopo otto ore e mezzo di parole, in un’Aula semideserta, è stata diffusa dall’assessore Bartolini, rispondendo a una puntuale interrogazione M5S, come noi avevamo segnalato per primi, nell’incredulità generale”.

“Ora – continua il capogruppo pentastellato – delle due l’una: o Catiuscia Marini davvero non sapeva alcunché, ma allora avremmo un presidente di Regione sprovveduto; oppure sapeva e ha scientemente mentito esclusivamente per tentare di strappare una fiducia immeritata e falsata. Una condotta puerile che avrà ulteriori conseguenze da parte del M5S, con nuove e più larghe azioni ispettive sull’argomento. Il dato relativo allo status giudiziario di Dal Maso, neo direttore dell’Azienda ospedaliera di Terni, sarebbe infatti stato decisivo anche alla luce della sfiducia di fatto che l’Assemblea legislativa aveva già espresso alla Giunta sulla recente nomina del numero uno della sanità umbra, Walter Orlandi, da decenni a capo di un
servizio pubblico ormai in crisi strutturale, come attestato da tutte le statistiche anche di rango governativo. Walter Orlandi, dirigente regionale e anomalo finanziatore elettorale della Marini, è stato delegittimato dall’Aula e dovrebbe trarne le conseguenze al più presto. Allo stesso modo dovrebbe comportarsi il numero uno dell’Azienda Ospedaliera di Terni, Maurizio Dal Maso, evitando all’Aula nuovi stucchevoli teatrini”.

Per Liberati “Catiuscia Marini non ha comunque perso occasione per mostrare ancora una volta totale mancanza di rispetto nei confronti dei consiglieri eletti, trattati come minus habentes: a fronte di un problema doverosamente rappresentato dal M5S, questi ha risposto con glaciale indifferenza, assordanti silenzi, bugie, omissioni oppure rivelazioni assolutamente intempestive. Ecco dunque riesplodere la questione morale in Umbria. Il M5S ora chiederà non soltanto ampi monitoraggi sullo status giudiziario degli apicali della Pubblica amministrazione e della politica regionale, ma presenterà anche una mozione sul caso Dal Maso, fondata su assunti tardivamente emersi. Non finisce qui: così prosegue il nostro cammino per restituire verità e trasparenza ai cittadini”.

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