Sanità, M5S: “La Regione applichi il piano nazionale di gestione delle liste d’attesa”
PERUGIA – “Il Piano nazionale di gestione delle liste di attesa predisposto dal ministro Giulia Grillo ha avuto il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni. Ora la Giunta emani il programma regionale dell’Umbria entro i 60 giorni previsti”. Così i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Carbonari ed Andrea Liberati.
“Il problema delle lunghe liste di attesa in sanità – osservano – sta sempre di più condizionando la salute di tanti cittadini, oltre che mettere a rischio la stessa esistenza della sanità pubblica universale. Anche il M5S Umbria ha presentato varie proposte per ridurre le liste di attesa, ancora tutte in attesa di discussione. Dal Ministero della Salute arriva intanto un buona notizia. Il Dicastero guidato da Giulia Grillo ha emanato il ‘Piano nazionale per la gestione delle liste d’attesa 2019-2021’, che ha ricevuto anche parere favorevole dalla Conferenza Stato-Regioni”.
“Finalmente – rimarcano i consiglieri pentastellati – si agisce prediligendo la qualità del servizio dopo anni di ossessiva riduzione dei costi (non necessariamente degli sprechi però) a danno di pazienti, medici e operatori. Il Piano – spiegano – contiene interventi concreti e immediatamente attuabili, per i quali sono stati stanziati 350 milioni di euro per i prossimi 3 anni”.
“Tra le misure da attuare – continuano Carbonari e Liberati – si prevede che, qualora i tempi di attesa per un esame diagnostico dovessero superare quelli previsti per legge, il paziente verrà indirizzato a una struttura convenzionata, ma senza pagare costi aggiuntivi. Ogni ASL dovrà rispettare i tempi massimi di attesa per le visite e su questo criterio si baserà la valutazione dei direttori delle aziende sanitarie locali, verranno inoltre potenziati i CUP mediante digitalizzazione e incrocio dei dati tra strutture pubbliche e private accreditate, utilizzando i fondi già stanziati con la legge di bilancio. Il medico specialista di riferimento provvederà direttamente alle prenotazioni successive alla prima visita”.
“Queste e altre misure – aggiungono – dovrebbero contribuire a una drastica riduzione delle liste d’attesa per visite mediche ed esami specialistici. Ovviamente tutto ciò sarà possibile soltanto con la leale collaborazione delle singole Regioni, che dovranno adottare il piano regionale entro 60 giorni. Ci auguriamo – concludono Carbonari e Liberati – che la Giunta provveda senza indugio, mentre da parte nostra interverremo con tutte le nostre prerogative per verificare che sia fatto al più presto e al meglio”.