Sentiero francescano, anche l’Adi Umbria nel percorso

GUBBIO –  La  sezione ADI Umbria  –  associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica,  parteciperà alla edizione 2016 della “MARCIA DELLA PACE ALIMENTARE”,  che si terrà il prossimo 3 settembre, nel tratto del Sentiero di Francesco che collega l’Abbazia di Vallingegno a Gubbio,   per evidenziare i problemi alimentari dell’umanità ed invita ad agire concretamente per la loro soluzione .   «  Vogliamo dare un contributo  – spiega il presidente regionale ADI Umbria  Guido Monacelli –   alla soluzione degli “obiettivi di sviluppo sostenibile”, approvati dalle Nazioni Unite a New York nel 2015.   Tale adesione  non è  solo simbolica, infatti  la sezione ADI Umbria partecipa al progetto “mucche in comodato d’uso”, che prevede l’affido di bovini a famiglie bisognose in Etiopia.

La formula innovativa del “comodato d’uso” permette alla famiglia di utilizzare la mucca per produrre latte, generare vitellini, lavorare i campi, con l’obbligo di rispettare l’animale: in questo modo si risolvono i problemi alimentari di una famiglia, e questo rappresenta un ulteriore passo di avvicinamento  all’obiettivo “fame zero”.   La  drammatica “emergenza profughi”  da un lato impone la realizzazione di un adeguato progetto di accoglienza, dall’altro ci  spinge a realizzare i primi due “obiettivi sostenibili”, cioè la lotta alla povertà e alla fame su scala Planetaria.  Solo in questo modo si potrà uscire da questa fase di emergenza ed il settore no  profit può dare un contributo sia pratico che di sensibilizzazione su questi temi.   La marcia prende il via nella “valle del Genio”, antico tempietto dedicato alla divinità pagana Genius, sulle cui rovine fu edificata questa storica abbazia benedettina, dove Francesco fu accolto e nutrito generosamente insieme ai primi 300 seguaci.  Dopo 14 km. di cammino nella verde campagna umbra, la marcia si conclude nel luogo dove si pensa sia avvenuto il noto prodigio “dell’ammansimento del Lupo”.  Questi luoghi   –  prosegue Monacelli  –   esprimono oggi simbolicamente la possibilità di “ammansire i lupi nutrizionali del millennio”, evidenziando, affrontando e risolvendo i problemi nutrizionali dell’Umanità,  inseriti dalle Nazioni Unite tra gli “Obiettivi di Sviluppo Sostenibile” da raggiungere entro il 2030.  Nello specifico si fa riferimento agli obiettivi che più da vicino toccano il mondo della nutrizione :            “fame zero”,   “acqua per tutti”,   “salute e benessere” su scala planetaria ».

 

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