Sfratti incolpevoli, incentivi per i proprietari, le domande entro il 14 novembre

Sollecitare il proprietario di casa a bloccare una procedura di sfratto nei confronti di inquilini morosi ‘incolpevoli’ e impedire, così, che avvenga lo sgombero. È l’idea alla base del nuovo bando con cui la Regione Umbria eroga al proprietario dell’immobile locato incentivi per saldare parzialmente la morosità maturata e per il nuovo canone che verrà sottoscritto. La gestione delle procedure amministrative per individuare i beneficiari è affidata all’Ater (Agenzia territoriale edilizia residenziale) regionale.

La misura sostiene i nuclei familiari che versano in condizioni di morosità a causa di problemi economici (dovuti a licenziamento, cassa integrazione, mobilità, mancato rinnovo di contratti a termine, malattia grave, decesso dell’unico percettore di reddito, ecc.), che abbiano comportato una diminuzione dell’Isee 2013 rispetto a quello del 2012. I beneficiari devono essere titolari di contratti registrati prima del 30 giugno 2013 e avere un’intimazione di sfratto per morosità, notificata prima del 31 luglio 2014 e maturata da almeno sei mesi, dopo aver regolarmente pagato le prime sei mensilità, successive alla sottoscrizione del contratto. Inoltre, devono essere residenti o lavoratori da almeno 24 mesi nella regione e non avere proprietà immobiliari. L’intervento prevede l’erogazione di incentivi e contributi direttamente al proprietario, qualora rinunci allo sfratto e stipuli con lo stesso inquilino un nuovo contratto di locazione a canone concordato.

La Regione ha messo a disposizione un fondo di 1 milione e 300mila euro per incentivi, fino a un totale di 9.300 euro per proprietario. Importo che va a coprire il 50 per cento della morosità pregressa, fino ad un massimo di 5mila euro, e il recupero delle spese legali, fino ad un massimo di mille euro. A questi si vanno ad aggiungere 200 euro al mese come contributo sull’affitto, per i primi 15 mesi, e 300 euro una tantum per un canone di locazione inferiore al valore medio stabilito (canone concordato) per l’area omogenea in cui è ubicato l’alloggio. La domanda di partecipazione al bando dovrà essere consegnata, per posta o a mano alle due unità operative di Perugia e Terni, entro le 12 del 14 novembre 2014. “La graduatoria – ha detto Alessandro Almadori, presidente dell’Ater – è formulata dall’Ater sulla base del grado di emergenza abitativa e delle condizioni socio-economiche dei beneficiari. L’intervento si differenzia dal primo perché va a intervenire su un contratto già in essere”, e non quindi sulla ricerca di alloggi sfitti da locare. “Uno degli elementi importanti – ha concluso Federici, direttore dell’Ater – è la concessione dei contribuiti in tempi brevi. Chiuso il bando, infatti, entro l’anno, cominceremo a erogare i primi incentivi relativi a morosità pregressa e spese legali”.

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