Spoleto, grande successo per la Bohème

SPOLETO – Si è conclusa sabato 3 ottobre la 69ma Stagione Lirica Regionale dello Sperimentale di Spoleto. Una chiusura segnata dall’ennesimo tutto esaurito al Teatro Mancinelli di Orvieto con una Bohème che sarà ricordata negli annali dell’opera lirica in Umbria.

E’ stata infatti una settimana di tournée e di successi, dunque, per il capolavoro pucciniano messo in scena dal Lirico Sperimentale in collaborazione con la Regione Umbria e i comuni di Perugia, Assisi, Città di Castello,Todi e Orvieto e il supporto del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. La Bohème diretta da Carlo Palleschi, per la regia di Giorgio Bongiovanni, con scene storiche restaurate firmate da Ercole Sormani e Marzio Cardaropoli ha registrato un vasto consenso di pubblico e di critica, confermando il Teatro Lirico Sperimentale come uno delle più qualificate realtà nel panorama regionale e nazionale.

Tremila settecento circa gli spettatori delle sei recite nelle città umbre, altrettanti quelli presenti a Spoleto nelle sei date al Teatro Nuovo. Sono apparsi più di cento articoli sulla stampa locale e nazionale, tra cui una presentazione su Io Donna, magazine del Corriere della Sera, Panorama, La Repubblica e Il Mattino.

Soddisfazione, quindi, per i vertici dell’Istituzione e in tutte le componenti della produzione. Ben 51 professori d’orchestra, 32 artisti del coro, 21 solisti delle tre compagnie di canto, 12 bambini del coro delle voci bianche, 6 maestri collaboratori e poi ancora 18 tecnici, 8 persone della squadra trasporti, ben due autoarticolati per scene, luci e attrezzeria, 6 addetti alla produzione ufficio stampa per un totale di 154 persone che per una settimana hanno animato i teatri storici dell’Umbria. Di particolare interesse la presenza, oltre che del pubblico umbro, anche di tantissimi turisti stranieri di origine anglosassone e tedesca che hanno potuto ammirare e applaudire un classico del repertorio operistico italiano. Un’occasione per conoscere ancor meglio l’Umbria e le sue tradizioni tra cui senz’altro l’opera lirica che ormai può essere considerata uno dei segni distintivi della cultura locale: sapienza artigianale, arte, riproposizione e interpretazione dei grandi classici attraverso la freschezza dei giovani artisti dello Sperimentale.

Nel ringraziare la Regione Umbria e i Comuni che hanno ospitato gli spettacoli, la direzione del Lirico auspica che nell’ambito delle azioni di promozione del territorio già presenti, l’Ente Regionale possa organizzare insieme allo stesso Teatro Lirico ulteriori eventi collaterali tali da coniugarsi con l’opera lirica già dal prossimo anno e offrire, quindi, ulteriori opportunità a tutti quei turisti che sono particolarmente numerosi e sensibili alla tradizione lirica regionale. Storia cultura e valorizzazione dei saperi umbri sono certamente un efficace propellente. La politica dei prezzi, la collaborazione con altri istituzioni umbre, dal Festival delle Nazioni di Città di Castello al Teatro Stabile dell’Umbria, prezzi agevolati per gruppi di turisti e tariffe scontate per gruppi di ospiti delle strutture ricettive sono poi risultate operazioni vincenti.

Ma le attività dello Sperimentale di Spoleto non si fermano qui. Dalle sinfonie di Mozart, alle composizioni di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, questa settimana torna la grande musica a Spoleto con i “Concerti Pegasus 2015”, quattro appuntamenti lirico – vocali ad ingresso libero che coinvolgeranno i cantanti e i pianisti maestri collaboratori del Teatro Lirico Sperimentale. Da martedì 6 a venerdì 9 ottobre appuntamento alle 18:30 presso la Sala Pegasus in piazza G.Bovio con un ricco programma che alternerà pietre miliari della classica ad alcune chicche tutte da scoprire.  Si inizia martedì 6 ottobre, con i soprani Chiara Mogini e Claudia Sasso, il tenoreAmedeo Di Furia e il baritono Tommaso Barea che interpreteranno brani di W.A. Mozart, G. Verdi, F. Cilea, U. Giordano, J. Offenbach accompagnati al pianoforte dai pianisti Enrico Cicconofri, Davide Finotti, Byeon Heejin, Fabio Maggio, Michele Natale, Alceste Neri e Corrado Valvo

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