Spoleto, il vicesindaco: “Pronti a cambiare nome all’ospedale”. Il City Forum: “Dimissioni”

SPOLETO – Le 21 associazioni dello Spoleto City Forum chiedono le dimissioni del vicesindaco Maria Elena Bececco in seguito alle sue affermazioni sul fronte sanitario durante il convegno della Cisl Medici nel quale è stato affrontato il tema dell’integrazione tra l’ospedale spoletino e quello di Foligno. “Siamo disponibili a non chiamare più il nostro Ospedale San Matteo degli Infermi”, ha promesso. Questa la sconcertante promessa fatta dal Vice Sindaco di Spoleto, Maria Elena Bececco, in occasione del recente convegno di Trevi, organizzato dalla CISL Medici, per trattare del tema dell’integrazione tra ospedali.

“Il meglio di sé – dicono dal City Forum – il vicesindaco l’ha espresso nel momento in cui, con grande sorpresa dei più, (e grande soddisfazione di qualcuno) ha tacciato il portavoce dello Spoleto City Forum, intervenuto nel dibattito a difesa del nostro Ospedale, di aver fatto un discorso “colorito di pura demagogia”. Alla faccia della solidarietà cittadina”. Quindi il gruppo di associazioni entra nel merito, spiegando che l’intervento del portavoce ha spiegato “ai presenti il ruolo del City Forum e le rivendicazioni fatte negli anni a difesa della nostra sanità; Ha elencato i servizi sanitari che dal San Matteo sono scivolati pian piano verso Foligno, ricordando, di contro, come nessun servizio sia passato dal San Giovanni Battista a Spoleto. Ha precisato che, qualora si dovesse optare per un unico ospedale (Foligno) al servizio di tutto il territorio, Spoleto potrebbe anche scegliere di passare con Terni. Ha comunque ribadito come il City Forum, unitamente al Tribunale del Malato, sia stato sempre d’accordo sulla istituzione di un Polo Ospedaliero che suddividesse i servizi di eccellenza fra i due ospedali, nel rispetto delle singole dignità. Ha lamentato il silenzio preoccupante delle Istituzioni, sia comunali che regionali, sulla proposta di istituire un Comitato Tecnico -scientifico, super partes, che lavorasse per una giusta integrazione;  Ha lamentato infine la nebulosità e l’assenza di precise informazioni sull’ipotetico tavolo di concertazione fra il Sindaco di Spoleto e quello di Foligno: non si è infatti ufficialmente saputo se tali incontri ci siano realmente stati, cosa si sia stabilito, quali soluzioni si siano individuate. Questi, e solo questi, gli argomenti trattati dal nostro porta voce, senza possibilità di smentita. Allora ci chiediamo: dove sta la demagogia? Come può la città di Spoleto accettare che, in un Convegno pubblico, la sua Vice Sindaco, anziché fare quadrato con il rappresentante delle Associazioni, sia stata l’unica a polemizzare con lui?”.

Il dubbio dello Spoleto City Forum è sul pensiero espresso dalla Bececco, “condiviso dal Sindaco, dalla giunta comunale e dal consiglio comunale? Chi ha deciso che gli spoletini sono disponibili a cambiare anche il nome del proprio ospedale? Che fine ha fatto il documento, votato all’unanimità in Commissione Consiliare, che invitava Sindaco ed Amministrazione Comunale di Spoleto a mobilitarsi, entro il mese di aprile, per promuovere la costituzione dello Staff tecnico-scientifico per la razionalizzazione dei servizi sanitari fra i due maggiori ospedali del territorio? Lo Spoleto City Forum, visto il gravissimo comportamento della Vice Sindaco, lesivo nei confronti delle Associazioni che rappresentano un ampio steccato della città, chiede, all’unanimità, che la stessa, anche nella sua veste di Assessore alla Sanità, venga rimossa immediatamente da tale incarico. I cittadini di Spoleto su una cosa possono però stare tranquilli: lo Spoleto City Forum non mollerà e continuerà a mobilitarsi per infrangere questo stagnante e preoccupante silenzio delle Istituzioni, sia civiche che sanitarie”.

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