Terni, l’Arpa Umbria: “Per l’Istituto superiore di sanità ci sono diossine negli alimenti”

TERNI – Nell’area della conca ternana l’Arpa non rileva una concentrazione di diossine sopra i limiti di legge per quanto riguarda le matrici ambientali, ma l’Istituto superiore di sanità ha rilevato un alto livello delle stesse
sostanze negli alimenti: è quanto emerso oggi nel corso del seminario scientifico organizzato dall’agenzia ambientale umbra, a Terni, per fare il punto sul diossine.
“Una questione – ha spiegato il direttore di Arpa Umbria, Walter Ganapini – sul quale l’ente si impegnerà sempre di più a livello scientifico e di monitoraggio”.
Mara Galletti ha spiegato che l’attività di Arpa si è concentrata soprattutto sulla conca ternana che, “nel territorio umbro, rappresenta l’area a maggiore criticità ambientale”. Caterina Austeri, sempre di Arpa, ha spiegato che accanto ai controlli in discreto previsti per la legge, da alcuni mesi l’agenzia sta utilizzando campionatori automatici di lungo periodo, in grado di campionare fino ad un mese consecutivo e di fornire il dato di concentrazione medio emesso in quel periodo.
“Il vantaggio del monitoraggio di lungo periodo – ha detto – è che estendendo il campionamento a tutti i mesi dell’anno si ha un’informazione costante dei livelli complessivi di diossine emesse da ogni camino”. A conclusione del seminario Fabrizio Oleari, past president dell’Istituto superiore di sanità ha infine sottolineato come sia “importante continuare a sviluppare tecnologie per l’analisi e il rilevamento delle diossine, per fare ciò è necessario un’integrazione sempre più costante fra le Arpa, istituzioni e enti di Ricerca. Arpa Umbria, da questo punto di vista – ha detto – potrebbe diventare essere un punto di riferimento e di raccordo per il centro Italia”.

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