Terre dell’olio e del Sagrantino, il punto nella conferenza dei sei sindaci

CASTEL RITALDI – Si è svolta a Castel Ritaldi la Conferenza dei Sindaci dell’Unione dei Comuni “Terre dell’olio e del sagrantino”.

I sei sindaci che gestiscono in forma associata da 17 mesi il servizio di polizia municipale, hanno ribadito all’unanimità la volontà di continuare sulla strada intrapresa, considerandola l’unica capace di assicurare un futuro ad enti locali delle dimensioni come quelle dei Comuni da loro rappresentati.

“Solo pensare di tornare indietro – si legge in una nota – sarebbe l’errore fatale che non permetterebbe più di andare avanti su altre funzioni da associare necessariamente. Del resto sono i tempi che ci dettano questo tipo di agenda. Ne è conferma la recente assemblea nazionale dell’Anci e la riforma Delrio”.

Altrettanto convintamente è emersa la volontà di gestire funzioni associate con la totalità dei Comuni aderenti all’Unione, “poiché – dicono – per ovvie ragioni sono impossibili gestioni a geometria variabile, sia da un punto di vista tecnico, che politico”. In sintesi è l’ultimo appello ai due Comuni che per proprie ragioni, non hanno ancora trasferito il servizio ed il personale di polizia locale.

Tutti i sindaci hanno comunque convenuto sulla necessità di perfezionare l’organizzazione e il funzionamento del corpo unico, che dopo una partenza sofferta per le insidie che ogni sperimentazione comporta, sta crescendo giorno dopo giorno al fine di raggiungere al più presto gli standard ottimali del servizio.

“Solo spingendo con decisione sull’acceleratore dell’associazione delle funzioni – continua la nota – potremo conclamare per tutti i singoli enti aderenti le economie di scala già visibili nel complesso dei servizi associati. Non si capiscono i dubbi dei sindacati che invece dovrebbero vedere il futuro dei loro iscritti all’interno delle Unioni dei Comuni, se non altro per un dato su tutti, più 300% di trasferimenti per le unioni e le fusioni, a fronte di costanti diminuzioni di risorse per i singoli enti. L’auspicio di tutti i Sindaci è quello di poter lavorare nella stessa direzione sia con il sindacato, che con le istituzioni ancora incerte, poiché la convinzione di chi, democraticamente deputato a guidare le proprie comunità, è di continuare ad amministrarle esclusivamente unendo le forze all’interno dell’Unione dei Comuni “Terre dell’olio e del sagrantino”.

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