Terremoto, Pat Metheny in concerto a Norcia

NORCIA  – Un tratto caratterizzante dell’identità di Umbria Jazz, fin dalla prima edizione, è stato il legame con il territorio. Dell’Umbria il festival si sente nello stesso tempo parte indissolubile e suo strumento di sviluppo, sia culturale che economico. Il terremoto che ha colpito il Centro Italia ed ha causato gravi danni e disagi anche ad una parte dell’Umbria non poteva non trovare in Umbria Jazz una risposta pronta. Il festival si è messo subito a disposizione del suo territorio ed ha voluto dare una mano. Un primo momento è stato l’evento di tre giorni, un vero e proprio festival, che si è svolto ad Assisi dal 30 settembre al 2 ottobre.

Grazie alla generosa disponibilità di alcuni dei più importanti artisti italiani (tra gli altri, Rava, Bollani, Fresu, Rea, Di Battista, Rita Marcotulli, Gino Paoli, Fabrizio Bosso, Funk Off, oltre a Renzo Arbore) sono stati raccolti più di 40 mila euro da devolvere alla Protezione civile, ma soprattutto è stata tenuta viva l’attenzione sul dramma di queste popolazioni. Umbria Jazz vuole continuare a fare la sua parte.

Questo, in tre punti, il progetto, ancora da definire nei dettagli perché molto dipenderà dalle condizioni logistiche che si verranno a determinare nei prossimi mesi: agibilità di impianti, strade, strutture ricettive, garanzia di sicurezza etc.w

1 – per Umbria Jazz Winter a Orvieto (28 dicembre – 1 gennaio) il festival ha proposto, coinvolgendo i Comuni di Orvieto e Norcia e la Regione, di organizzare un mercato di aziende di Norcia che per il sisma hanno avuto inagibile il loro esercizio commerciale e trovano molte difficoltà a lavorare. Il Comune di Orvieto metterà a disposizione le proprie strutture mobili. Sarà per queste aziende una opportunità per vendere e soprattutto promuovere i prodotti tipici del territorio in un periodo ed in un luogo chiave del turismo invernale in Umbria, in particolare di quello natalizio.

2 – Umbria Jazz ha ricevuto da Pat Metheny, forse oggi il più popolare musicista jazz in Italia, tante volte ospite del festival ed evidentemente ad esso molto legato, l’offerta di un concerto da tenersi il 4 Maggio 2017. Umbria Jazz ha accettato con entusiasmo e sta esaminando le diverse possibilità, anche tenendo conto delle prescrizioni della Protezione civile. L’orientamento è comunque di tenere un concerto a ingresso gratuito in una struttura, ovviamente agibile, all’interno del territorio colpito. L’idea è di dare un contributo alla rinascita della vita culturale e dell’appeal turistico di quell’area dell’Umbria con una star di livello mondiale, famosa anche oltre i confini del jazz vero e proprio.

3 – al cuore di tutto c’è l’edizione estiva di Umbria Jazz, di cui a Norcia si terrà un evento importante. Per l’occasione, mettendo in conto un notevole impegno economico ed organizzativo, il festival progetta di riprendere per Norcia la formula con cui è nato 43 anni fa: la musica gratuita in piazza. Sarebbe un segnale, a livello internazionale, della voglia di rinascita del territorio ed una forte opportunità turistica. Sarebbe anche una testimonianza di come Norcia sia nel cuore del resto dell’Umbria che a Norcia vuole porta la sua più grande manifestazione culturale e di spettacolo. Sarebbe infine per gli abitanti di quella zona un bel momento di aggregazione, condivisione, voglia di tornare alla normalità.

Da considerare che si tratterebbe di un esordio: mai nel 43 anni di vita Umbria Jazz è stata a Norcia, ad eccezione della street parade dei Funk Off lo scorso 2 ottobre in occasione di “Musica e (E’) Solidarietà”.

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