Todi, arriva il nuovo spettacolo del laboratorio teatrale dello Jacopone: “Marat/Sade”
TODI – Doppio appuntamento, alle 11 e alle 21, al Teatro comunale di Todi, sabato 27, per lo spettacolo dal titolo “Marat/Sade” del Liceo Jacopone da Todi. “Lo spettacolo finale del laboratorio teatrale ‘Liminalia’ – spiega con soddisfazione il Dirigente scolastico, Sergio Guarente – costituisce da molti anni un fiore all’occhiello dell’offerta formativa del liceo, proponendo una rivisitazione dei testi e degli autori teatrali moderna ed accattivante, in cui gli studenti partecipanti al laboratorio e protagonisti dello spettacolo sono pienamente coinvolti, potendo esplicitare la propria creatività e curiosità intellettuale”.
“E infatti, – prosegue – i risultati del nostro laboratorio teatrale sono davvero straordinari, in quanto comportano una crescita interiore dei nostri allievi, che affinano le proprie capacità relazionali e le proprie attitudini alla ricerca, sviluppando curiosità e talento, volontà di partecipare e di creare. Quest’anno, lo spettacolo rappresentato sarà “Marat/Sade”, liberamente tratto da Peter Weiss, con la drammaturgia e la regia di Francesco Torchia, storico animatore del “Liminalia”. Lo spettacolo si svolgeràcon due rappresentazioni, la prima alle ore 11.00 per la nostra comunità scolastica, e la seconda alle ore 21.00 per l’intera cittadinanza”. Lo spettacolo vedrà gli studenti cimentarsi con la libera rappresentazione del celebre testo del drammaturgo tedesco Peter Weiss, nel quale si immagina che una compagnia di filodrammatici di un ospedale psichiatrico, sotto la direzione del marchese De Sade, insceni il racconto della persecuzione e dell’assassinio di Jean-Paul Marat. Nell’adattamento scritto e diretto da Francesco Torchia, come in un gioco di scatole cinesi, gli studenti rappresentano i “matti”, che a loro volta interpretano i protagonisti della rivoluzione francese. Teatro nel teatro: il massimo dell’epicità e dell’estraniamento (in senso brechtiano) per riflettere intorno ai destini delle “rivoluzioni”, la francese in primis, ma anche tutte le altre venute dopo. Affette da radicalismo, sete di vendetta, dispotismi individuali, tutte le rivoluzioni – nella storia umana – hanno finito con il ribaltare o rinnegare i principi che le avevano generate, per defluire nella duplice deriva della restaurazione e del totalitarismo. Così, nel caso della rivoluzione francese, l’originario spirito rivoluzionario sarà prima corrotto dal terrore del Termidoro e poi addomesticato dall’ipocrita autoritarismo napoleonico.
“Si è trattato di un lavoro serio e impegnativo – conclude il Dirigente scolastico – che ha coinvolto da subito gli studenti nel doppio ruolo di matti e rivoluzionari, un lavoro che richiederà una speculare attenzione rigorosa da parte del pubblico, sollecitato non solo dalla visionarietà delle scene e delle azioni, ma anche dall’importanza dalle parole pronunciate dai personaggi, Marat e Sade innanzitutto, contrapposti in un conflitto tra istanze di cambiamento dell’individuo da una parte e di rovesciamento sociale e politico dall’altra. Si auspica, quindi, una larga partecipazione di pubblico a questo intrigante spettacolo che segnala la vivacità progettuale del nostro Liceo e la sua peculiare attitudine alla promozione del talento e della creatività giovanili”.
Chiara Urbanelli