Tpl, l’assessore regionale Chianella in commissione: “Presto nuovi criteri per il riparto dei fondi”

PERUGIA – Nel corso della seduta odierna della Seconda Commissione, l’assessore ai Trasporti, Giuseppe Chianella ha risposto ad una interrogazione dei consiglieri Carla Casciari e Giacomo Leonelli (Pd) che chiedeva di conoscere “quali sono i criteri di riparto delle risorse destinate al trasporto pubblico locale e regionale assegnate ai Comuni umbri e se questi verranno rivisti alla luce del quadro territoriale in evoluzione e della costituzione dell’Agenzia unica per la mobilità”.

Nell’illustrazione dell’atto, Leonelli ha spiegato che “nella determinazione del livello dei servizi minimi, la Regione individua criteri di omogeneità, quantità e standard di qualità dei servizi di trasporto pubblico locale, in modo da soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, con oneri a carico del bilancio regionale. Alcune Amministrazioni comunali – ha precisato Leonelli -, in base a vecchi criteri di riparto
legati alle società di trasporto che poi sono state unificate, ricevono una rimborso molto alto per i servizi di trasporto mentre altre ottengono fondi insufficienti”.

L’assessore CHIANELLA ha spiegato che: “i criteri, adottati fin dal 2005/2006, quando cioè furono esperite le gare di evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico su gomma (regionali, interregionali e di competenza delle Province e dei Comuni), ad oggi soprintendono alla ripartizione del fondo nazionale. Possono essere modificati soltanto con l’approvazione del nuovo Piano di bacino unico regionale previsto entro la fine di quest’anno. Si registrano attualmente alcune criticità da parte degli enti concedenti a reperire nuovi programmi di esercizio. I nostri uffici regionali stanno sollecitando i diversi enti (32) tra Comuni e Province per reperire questi programmi, necessari alla
formulazione del Piano di Bacino che, dopo l’approvazione, porterà alla gara unica regionale. Il passaggio è fondamentale perché permetterebbe non solo di razionalizzare, più in generale, l’utilizzazione delle risorse ad oggi disponibili, ma anche di approfondire concetti più equi rispetto ai diversi enti concedenti. L’obiettivo nel 2005/2006, seppure con algoritmi complessi, era quello individuare una rete di servizi minimi cui poter finanziare.

Durante il corso degli anni alcuni Comuni hanno modificato la parte dei servizi aggiuntivi, in alcuni casi diminuendo l’entità dei servizi stessi. Da parte della Regione c’è stata sempre massima attenzione nell’attivare anche forme sperimentali per verificare la messa a punto di servizi diversi o la stessa rimodulazione dei servizi minimi per impostarli meglio e sulle reali necessità dei cittadini. La Regione potrebbe anche procedere autonomamente, ma è auspicabile il massimo coinvolgimento degli enti con
l’accettazione dei nuovi criteri già parzialmente annunciati nel nuovo Piano regionale dei trasporti. L’obiettivo è di arrivare il prima possibile al Piano di bacino unico regionale con i nuovi criteri di ripartizione”.

Nella replica, Giacomo Leonelli si è detto soddisfatto di quanto ha assicurato l’assessore, sottolineando ulteriormente la necessità e l’urgenza a definire il Piano di bacino unico regionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.