Trafomec, sciopero e presidio per spingere l’azienda al rispetto degli accordi

TAVARNELLE – Si sono svolte oggi le assemblee sindacali con i dipendenti e gli ex dipendenti Trafomec di Tavernelle, con all’ordine del giorno la questione della sentenza del tribunale di Milano che ha dichiarato il fallimento di TrafoItalia.

A fronte della situazione critica determinata dalla sentenza è stato convocato di urgenza un tavolo di confronto tra la Regione dell’Umbria, il sindacato e i rappresentanti di Trafomec Europe, azienda attualmente proprietaria del sito produttivo di Tavernelle, che ha raggruppato i precedenti poli industriali del gruppo e garante dell’accordo sottoscritto nel maggio 2014. Le assemblee dei lavoratori all’unisono hanno espresso con nettezza la pretesa, senza alcuna ambiguità, del rispetto di tale accordo, che si basa su due punti fondamentali: l’assunzione a tempo indeterminato di 120 dipendenti, provenienti dai vari stabilimenti, e il pagamento dei crediti spettanti ai lavoratori.

Mercoledì 14 gennaio, giorno del prossimo incontro tra le parti, i lavoratori, a partire dalle 9, formeranno un presidio permanente sotto i palazzi della Regione al Broletto. Il presidio sarà accompagnato da uno sciopero di 8 ore per consentire la partecipazione anche dei lavoratori attualmente occupati nel sito, vista l’importanza di un’azione compatta e unitaria da parte di tutte le maestranze, respingendo così i tentativi di divisione portati avanti dall’azienda.

I lavoratori non scioglieranno il presidio fino a quando la delegazione sindacale non scenderà dal palazzo della Regione con la garanzia del pagamento di tutte le spettanze arretrate e della concretizzazione delle assunzioni concordate.

L’azienda deve capire che i lavoratori non sono più disponibili a subire ulteriori umiliazioni, la protesta proseguirà fino al pieno raggiungimento degli obiettivi.

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